Ott 29, 2012
567 Views
0 0

Camp Lemonnier, la base segreta contro il terrorismo affollata di drone americani

Written by

È una vecchia base militare francese, cotta dal sole nel cuore del Terzo mondo. Camp Lemonnier, in Gibuti, era una base della Legione straniera.

Una decina di anni fa ha cominciato a dare appoggio di terra ai marine americani che cominciavano a prender piede nell’area, punto strategico nell’Africa orientale, e in poco tempo, da ricovero temporaneo quale sembrava dovesse essere, Camp Lemonnier è stata trasformata in una base per drone americani impiegati nella lotta al terrorismo in Africa.

Da due anni è la base più affollata di Predator al di fuori dell’Afghanistan. Ci sono circa sedici decolli e atterraggi al giorno sulla pista assolata.

Camp Lemonnier è un hub di cinquecento acri di terreno dove ufficialmente si lavora contro il terrorismo. Ma dove segretamente vengono pianificate le operazioni con i veicoli senza pilota da trecento uomini delle operazioni speciali in incognito.

È un articolo di Stars & Stripes a riportare i tentativi di giornalisti americani di entrare nella base anche solo per una veloce intervista. Concessa senza problema dal comandante della base, il generale americano Ralph O. Baker, ma in un hotel di lusso in città lontano dalla concertina della base.

Nella migliore tradizione dei public affairs americani, il generale comandante non ha rifiutato l’incontro neppure con un giornalista che si è presentato senza preavviso, ma non ha risposto alle domande sulle operazioni con drone su Somalia e Yemen, e per il resto si è mantenuto piuttosto sul vago.

Anche l’Africa Command ha acconsentito a dare informazioni sulla base, ma ha parlato solo di aerei da guerra – a Camp Lemonnier c’è uno squadrone di F-15E Strike Eagle da un anno, si apprende dall’articolo – e non delle loro missioni. Sembrerebbe, secondo fonti anonime della Difesa americana riferite da Stripes, che questi F-15 vengano impiegati in Yemen nella crescente lotta ad al-Qaeda in area.

Proprio in quest’ottica, i 300 uomini delle operazioni speciali stanno per diventare 1.100 in un programma di allargamento della base e delle operazioni secondo una strategia di incremento delle operazioni con veicoli senza pilota.

Fonte: Stars & Stripes

Foto dal blog Djohn’s Djibouti Journal

Article Categories:
Forze Armate · Sicurezza