Ott 19, 2012
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Afghanistan, rischio terrorismo nel dopo-ISAF. L’allarme dell’Asia centrale per cambiamento geopolitico globale

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Non è la prima volta che se ne parla e l’allarme non è da sottovalutare. A temere che l’Afghanistan diventi una base terroristica dopo che le forze di ISAF avranno lasciato il terreno è soprattutto la Russia, che intuisce una minaccia per i paesi dell’Asia centrale dopo la svolta del 2014, la cui prerogativa è quella di trasformare da combat in non combat la missione a guida NATO.

È l’agenzia russa Itar-Tass a riportare il risultato delle consultazioni regionali degli stati indipendenti dell’Asia centrale (CIS, Commonwealth of Independent States), riferiti ieri dall’ufficio stampa del centro antiterrorismo del CIS.

“Gli esperti [del CIS] – si legge – hanno indicato l’intensificarsi del radicalismo di gruppi religiosi e di estremismi religiosi nell’Asia centrale tra i cambiamenti geopolitici globali. Con essi l’ovvia trasformazione di forme e metodi di azioni terroristiche, così come gli stretti legami di organizzazioni terroriste ed estremiste operanti nei paesi dell’Asia centrale con strutture terroristiche internazionali e crimine organizzato transnazionale”.

Hanno partecipato alle consultazioni gli specialisti dell’antiterrorismo del CIS e le agenzie di sicurezza di Kazakhstan, Kyrgyzstan, Russia, Tajikistan, Uzbekistan, il coordinamento del comitato dei comandanti delle truppe di forntiera del CIS e l’ufficio di coordinamento della lotta al crimine organizzato nel CIS.

Il traffico di droga, è emerso, resta il veicolo principale per il crimine. Il potenziale finanziario del mercato della droga è enorme e ha un’alta valenza terroristica.

Il timore dei partecipanti alle consultazioni si è concentrato sulla trasformazione della missione ISAF in corso, il cui completo compimento è previsto per la fine del 2014. “I partecipanti alla conferenza – è specificato – sono convinti che il processo in corso nel nord dell’Afghanistan possa trasformare la regione in una base per il terrorismo contro i paesi dell’Asia centrale”.

Dalla consultazione è nata la proposta di azioni antiterrorismo collettive tra le agenzie di sicurezza dei paesi del CIS, le forze di polizia e le truppe di frontiera. Auspicata una stretta collaborazione tra la Collective Security Treaty Organisation, la Shanghai Cooperation Organisation e la Central Asian Regional Information and Coordination Centre for Combating Illicit Trafficking of Narcotic Drugs, Psychotropic Substances and their Precursors.

Fonte: Itar-Tass

Foto: Ukraine Postal Express

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Afghanistan · Sicurezza