Sono ancora sotto l’attacco ostile degli insorti gli alpini in Afghanistan. Dopo lo scontro a fuoco mortale di ieri, in cui ha perso la vita il caporale Tiziano Chierotti, oggi un ordigno rudimentale ha colpito gli alpini della Task Force South di pattuglia nei dintorni di Farah.
Un blindato italiano è rimasto coinvolto stamane in un’esplosione di un ordigno rudimentale a quaranta chilometri da Farah, nella località di Kormaleq. Gli occupanti sono rimasti illesi.
L’esplosione è avvenuta alle 11.21 locali, le 8.51 italiane, di oggi.
Il mezzo blindato Cougar della Task Force South rimasto coinvolto nell’esplosione ha protetto i sei militari a bordo, riportando soltanto danni alla parte anteriore.
Il Cougar, mezzo blindato speciale con protezione anti-esplosivo in dotazione alle unità del genio, faceva parte di una pattuglia della Task Force South di stanza a Farah impegnata da tre giorni in un’operazione a sostegno delle forze di sicurezza afgane per il controllo del territorio nella provincia meridionale di Farah, nell’area di responsabilità italiana del Regional Command-West (RC-W) di ISAF su base brigata Taurinense al comando del generale Dario Ranieri.
Le unità di specialisti del genio dell’RC-W sono integrate in tutte le operazioni congiunte con la polizia e l’esercito di Kabul, e forniscono le capacità di ricognizione e rimozione di ordigni esplosivi improvvisati lungo i principali assi di comunicazione. Nell’ultimo mese sono stati 37 gli interventi dei team specializzati del 3° e del 32° genio in cui sono stati rinvenuti e distrutti ordigni rudimentali, che continuano a rappresentare la minaccia principale per le forze di sicurezza locali e internazionali oltre che per la popolazione civile.
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Fonte: RC-W ISAF
Foto: RC-W ISAF