Si è tenuta oggi a Torino la cerimonia di saluto alla brigata alpina Taurinense in partenza per l’Afghanistan, dove assumerà il comando della regione ovest dalla metà di settembre dando il cambio alla brigata bersaglieri Garibaldi dal 31 marzo scorso in teatro.
Si tratta della quarta missione in Afghanistan per la brigata alpina Taurinense.
Il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, ha salutato i 1.500 militari in partenza, di cui 6% è costituito da personale femminile, nella caserma Monte Grappa di Torino.
Dopo aver ricordato i caduti, e augurato un pronto rientro nei ranghi dell’Esercito ai feriti, il generale Graziano ha esortato i circa 1500 alpini, di cui circa 100 donne, a proseguire gli sforzi dei loro predecessori e ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, la cui prova tangibile sono “il sensibile miglioramento delle condizioni di sicurezza nell’area di Bala Murghab, che proprio in questi giorni e’ passata sotto la responsabilità delle forze di sicurezza afgane, e l’inserimento di Herat tra le città che sono già passate sotto il pieno controllo delle autorità locali”.
“Non dobbiamo rilassarci”, ha aggiunto il generale Graziano, “la transizione è la fase più delicata di ogni missione: in alcune aree l’insorgenza e la criminalità sono ancora fonte di grande instabilità, il nostro compito è garantire la prosecuzione di questo processo”.
Rivolgendosi al comandante della grande unità, generale Dario Mario Ranieri, il Capo di stato maggiore dell’Esercito ha sottolineato come “la brigata Taurinense dovrà continuare il processo, già avviato dalla brigata Garibaldi, di rimodulazione dei compiti assegnati al contingente nazionale e di cessione progressiva della responsabilità delle operazioni alle forze di sicurezza afgane. In aggiunta, in tale periodo, nel pieno rispetto della tempistica del processo di transizione, il contingente italiano sarà interessato a una riconfigurazione del dispositivo”.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Regione Piemonte, onorevole Roberto Cota, il Presidente del Consiglio Regionale, Valerio Cattaneo, il Sindaco della Città di Torino, Pietro Fassino, e il Procuratore Generale della Repubblica, Gian Carlo Caselli. Per il Senato e la Camera dei Deputati erano presenti il senatore Andrea Fluttero; in rappresentanza del Presidente della Commissione Difesa del Senato, Valerio Carrara; il senatore Mauro Marino; il Senatore Lucio Malan e l’onorevole Mario Lovelli.
Per il Comando Brigata Taurinense, una delle unità di punta dell’Esercito Italiano, si tratta della nona missione fuori area, la quarta in Afghanistan.
Nell’avvicendamento con la brigata Garibaldi, saranno progressivamente schierati il 2° reggimento di Cuneo, il 3° reggimento di Pinerolo, il 9° reggimento dell’Aquila, il 1° reggimento artiglieria terrestre di Fossano e il 32° reggimento genio di Torino.
Il generale Graziano è stato comandante della Brigata alpina Taurinense dal 2004 al 2006 e in tale periodo, dal luglio 2005 al gennaio 2006, ha comandato la Brigata Multinazionale Kabul di ISAF.
Attualmente sono impiegati in Afghanistan circa 4mila militari italiani nell’ambito della missione a guida Nato ISAF. La zona di responsabilità italiana corrisponde all’area occidentale, dove a Herat, a Camp Arena, ha sede il Regional Command-West (RC-W), dallo scorso 31 marzo su base brigata Garibaldi al comando del generale Luigi Chiapperini.
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Fonte: SME, SMD
Foto: SME