Set 29, 2012
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La brigata Garibaldi rientra in Italia. Il saluto del CaSME e del sottosegretario Magri

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Si è svolta ieri mattina 28 settembre a Caserta la cerimonia di saluto ai militari della brigata bersaglieri Garibaldi rientrati dall’Afghanistan.

Schierati di fronte alla Reggia di Caserta, i reparti che negli ultimi sei mesi hanno controllato il settore ovest dell’Afghanistan, il Regional Command-West (RC-W) di ISAF, hanno ricevuto il saluto del sottosegretario alla Difesa Gianluigi Magri e del Capo di stato maggiore dell’Esercito generale Claudio Graziano.

La Grande Unità dell’Esercito, agli ordini del Generale Luigi Chiapperini, ha completato lo scorso 14 settembre il suo impegno in Afghanistan nell’ambito dell’RC-W della missione ISAF, nella quale sono stati impiegati oltre 4mila militari, di cui 350 donne.

Alla cerimonia era schierato il personale del 1° reggimento bersaglieri (Cosenza), dell’8° reggimento bersaglieri (Caserta), del 21° reggimento genio (Caserta), del 19° reggimento cavalleggeri Guide (Salerno), dell’8° reggimento artiglieria (Persano), del 1° reggimento aviazione Esercito (Viterbo), dell’82° reggimento fanteria (Barletta).

Nei sei mesi trascorsi a Herat e nell’ovest dell’Afghanistan, i militari della Garibaldi hanno iniziato il delicato processo di transizione che ha visto il progressivo passaggio di responsabilità della sicurezza e del controllo del territorio dalle forze ISAF all’Esercito Nazionale Afgano.

“I fatti dimostrano che il processo di transizione sta procedendo in linea con quanto pianificato e che la transizione in Afghanistan è possibile – ha sottolineato il generale Graziano, ottimista sul futuro del paese – le Forze Afgane sono molto cresciute qualitativamente e stanno sostenendo enormi sforzi per il loro paese. Tuttavia, almeno fino al 2014, hanno ancora bisogno del nostro supporto. Dopo il 2014 le forze afgane chiedono alla comunità internazionale di essere presenti, anche se in modo diverso”.

Il generale Graziano, rivolgendosi poi ai familiari dei militari, ha dichairato: “da soldato e da comandante, ma soprattutto da uomo, vi ringrazio perché è fondamentale per noi militari avere la consapevolezza di poter contare su un forte, sicuro e incondizionato sostegno da parte della propria famiglia”.

In merito alla spending review, il Capo di stato maggiore dell’Esercito ha detto che questa è in linea con il processo di trasformazione avviato dal ministro Di Paola. È importante, però, che questo processo sia accompagnato da risorse sufficienti e necessarie per garantire la sicurezza, la protezione e l’addestramento delle unità e del personale che operano nell’interesse del paese e della sicurezza internazionale.

Il Capo di stato maggiore dell’Esercito, dopo aver rivolto un doveroso pensiero ai caduti e feriti in operazione, ha ringraziato il Presidente della commissione Difesa della Camera dei Deputati, onorevole Edmondo Cirielli, l’onorevole Amerigo Porfidia, l’onorevole Gianfranco Paglia, MOVM, l’onorevole Giovanna Petrenga, membri della commissione Difesa della Camera dei deputati e il senatore Mauro Del Vecchio membro della commissione Difesa del Senato, l’onorevole Stefano Graziano e il sindaco di Caserta, Pio del Gaudio e il presidente della Provincia di Caserta, onorevole Domenico Zinzi, la cui presenza, ha detto il generale Graziano, testimonia il forte legame tra le istituzioni e l’Esercito.

Al termine della cerimonia, il sottosegretario Magri ha consegnato la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito al caporal maggiore capo scelto Floro Guarno, distintosi in un conflitto a fuoco contro gli insurgents in Afghanistan.

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Fonte: stato maggiore dell’Esercito

Foto: stato maggiore dell’Esercito

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Afghanistan · Forze Armate