Lug 21, 2012
384 Views
0 0

Un bicchiere di Spread per Nichi

Written by

By Cybergeppetto

Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, ce la mette sempre tutta per porsi al centro dell’attenzione: la sentenza della Corte Costituzionale che dichiara illegali le privatizzazioni delle società municipalizzate dell’acqua è un bel colpo.

Ogni studente di diritto sa che la giurisprudenza della Corte Costituzionale è incerta e ballerina, contraddittoria e instabile nel tempo, lo lessi su un noto testo di diritto più di trent’anni fa; ahimè, la situazione non è migliorata.

I mezzi d’informazione omettono di dire che la materia non è algebrica, ma che il vizio politico ideologico della classe dirigente attuale, cresciuta a pane, eskimo e bottiglie molotov, tra due o più diritti contrapposti, può far propendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, basta evitare di preoccuparsi di chi paga.

Nel giorno in cui la situazione del debito continua a peggiorare, arriva una sentenza che dà gioia a Nichi, che dice che l’acqua è un bene pubblico.

Evidentemente si tralascia di dire che i costi di quest’operazione, che tende a mantenere in vita migliaia di carrozzoni pubblici, pieni di voti e di nullafacenti, saranno a carico della “fiscalità generale”, il che vuol dire che paga sempre Pantalone.

Il nostro eroe del tacco d’Italia potrebbe, e dovrebbe, promuovere un bel ricorso che dichiari incostituzionale lo spread, così la faremmo finita con questa sindrome per cui i dipendenti pubblici non sanno se riceveranno la tredicesima quest’anno, visto che nessuno può prevedere come andrà il debito.

Il fatto è che lo spread è un bene, si fa per dire, pubblico quanto l’acqua, e che come tale paghiamo con le nostre tasse, anzi, ormai da tempo, con il nostro debito.

Come sarebbe bello se, un bel giorno, Monti tornasse a Wall Street, per dire agli speculatori: “La mia Corte Costituzionale ha detto che lo spread è anticostituzionale, da oggi ci prestate i soldi a fondo perduto, perchè la politica e la giurisprudenza italiana hanno stabilito che l’Italia si fonda, costituzionalmente, sul debito. In parole povere, PAGATE E FOTTETEVI!”.

L’ideologia è una bella cosa, basta che tu t’inventi un principio secondo il quale  qualcosa ti spetta senza che tu ce l’abbia e sei a posto. Non devi nemmeno lavorare, devi solo avere una tessera di partito…

Cybergeppetto

p.s. “Papà, la mamma vuole un bicchiere di spread, dov’è?”. “Guarda al lato del televisore, c’è un rubinetto, vai a tutta manetta, tanto è un bene pubblico…”

Article Categories:
Inchiostro antipatico