Giu 2, 2012
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Il 2 giugno 2012 è dedicato alle popolazioni colpite dal sisma. Programma celebrazioni per il 66° anniversario della Repubblica: parata ridotta senza le Frecce Tricolori

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L’anniversario della proclamazione della Repubblica sarà dedicato quest’anno ai concittadini colpiti dai recenti eventi sismici, con l’intento di rafforzare il senso di coesione e di unità del Paese. Una riaffermazione del  “coraggio con cui il popolo italiano sta affrontando e affronterà le sfide che ha davanti a sé”, sottolinea lo stato maggiore della Difesa.

Il 66esimo anniversario che ricorre quest’anno, continuando a rappresentare, insieme con il Tricolore, uno dei simboli più alti e nobili del Paese, vede protagonista il popolo, che, in questo momento, si riconosce nelle comunità colpite dal sisma in Emilia e altrove.

La parata, articolata su tre settori e fortemente contenuta rispetto al passato, rappresenterà l’omaggio che le Forze Armate e i Corpi Armati e non dello Stato rendono alla Repubblica Italiana e al suo Presidente.

Lo sfilamento della parata militare prenderà avvio a partire dalle 10 lungo la via dei Fori Imperiali a Roma e sarà chiuso da una simbolica rappresentanza di tutte quelle componenti, militari e civili, oggi impegnate in Emilia nelle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dal sisma.

Questo il programma della giornata come riportato dallo stato maggiore della Difesa:

Le celebrazioni avranno inizio a Piazza Venezia dove il Presidente della  Repubblica, Giorgio  Napolitano, accompagnato dalle più alte cariche dello Stato, deporrà una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto in ricordo delle vittime del sisma e di tutti i militari e i civili che hanno servito e servono lo Stato con impegno e abnegazione, sino all’estremo sacrificio della vita. Un tributo che, in 151 anni di storia, consente oggi al nostro Paese di contribuire, con un ruolo di primo piano, alla sicurezza e alla stabilità internazionale.

Per onorare la memoria delle vittime del sisma e manifestare la vicinanza a chi soffre, sarà osservato un minuto di silenzio prima dello sfilamento che avrà inizio, alle ore 10.00 lungo Via dei Fori Imperiali. I Gonfaloni delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e delle Provincie di Bologna, Ferrara, Mantova, Modena, Reggio Emilia e Rovigo, in rappresentanza delle comunità colpite dal sisma, si posizioneranno presso la tribuna d’Onore.

La parata, articolata su tre settori e fortemente contenuta rispetto al passato, rappresenta l’omaggio che le Forze Armate e i Corpi armati e non dello Stato rendono alla Repubblica Italiana e al suo Presidente. Non sfileranno sistemi d’arma, cavalli e non ci saranno i tradizionali sorvoli delle Frecce Tricolori. Al passaggio davanti alla tribuna presidenziale, le bande e le fanfare interromperanno l’esecuzione delle musiche e marceranno con il solo rullare dei tamburi.

Il primo settore comprende i Reparti rappresentativi della formazione militare con compagnie interforze delle Scuole Militari, delle Accademie Ufficiali, delle Scuole Sottufficiali e degli Enti addestrativi del personale di Truppa.

Il secondo settore comprende i Reparti e le Unità impegnate nelle missioni internazionali nel quale sono inserite anche le bandiere delle Nazioni Unite, dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione Europea, le rappresentanze di alcune Nazioni amiche e alleate, con bandiera, e i vessilli di alcuni Comandi e Forze multinazionali in cui il nostro Paese è attivamente impegnato, in Italia e all’estero.

Il terzo settore comprende Enti e Corpi, militari e non, impegnati nelle emergenze e nella cooperazione. In particolare, chiuderà lo sfilamento una simbolica rappresentanza di tutte quelle componenti, militari e civili, a oggi impegnate in Emilia nelle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dal sisma.

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Fonte: stato maggiore della Difesa

Foto: stato maggiore della Difesa

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Forze Armate