Giu 28, 2012
471 Views
0 0

Da dove viene la sifilide del debito? La malattia dell’Europa ai tempi del vertice di Bruxelles

Written by

By Cybergeppetto

In questi tempi bui di crisi economica tutte le discussioni portano fuori dai confini nazionali, la colpa viene attribuita all’Europa oppure alla Germania per il rifiuto di emettere eurobond. O ancora agli Stati Uniti, per la crisi dei mutui subprime. Insomma pare che sia sempre meglio attribuire la colpa allo straniero, piuttosto che farsi un serio esame di coscienza.

Questo modo di fare mi ricorda la maniera con cui si trattava la sifilide, il cui nome scientifico è “Syphilis sive morbus gallicus” (sifilide o mal francese), e che è un perfetto esempio storico del vizio che porta a evitare di risolvere il problema scaricandolo su un colpevole lontano, facendo finta di non capire quale sia il tipo di rapporto che trasmette il male.

In tutta Europa la sifilide veniva definita, appunto, “il mal francese”, tranne che in Francia, dove, guarda caso, veniva chiamata “mal napolitain”, a motivo di un’epidemia che si sviluppò a Napoli alla fine del XV secolo.

Il fatto che si voglia attribuire a qualcun altro una malattia così grave nei suoi effetti terminali è del tutto comprensibile, ma l’importante è ricordare alla gente quali sono le buone pratiche per evitarla. A poco vale incolpare i marinai di Colombo che avrebbero introdotto il morbo, come asserì uno scienziato spagnolo, ognuno di noi deve sapere che la sifilide è una malattia sessualmente trasmessa e che la promiscuità sessuale e la mancanza di protezione ne causano la diffusione.

Lo stesso concetto si può applicare alla attuale crisi dei debiti sovrani, che si possono adeguatamente definire come la sifilide della politica.

Il rapporto populistico e perverso che si è instaurato tra la classe politica e il corpo elettorale richiede che il consenso si formi attraverso l’assistenzialismo invece che attraverso la fornitura di servizi. Questo è il vizio di base che ha corrotto la politica italiana.

Dal dopoguerra in poi non si è lasciato nulla di intentato per acquistare il consenso elettorale attraverso ogni attività che poteva essere deviata dai suoi scopi istituzionali per ottenere vantaggi elettorali.

Il sistema pensionistico retributivo, aggravato dai cosiddetti “contributi figurativi” che abbiamo recentemente dovuto abbandonare, è solo uno degli esempi. L’uso politico della cassa integrazione per mantenere in piedi industrie decotte, ma piene di voti, è un altro.

Tutti sanno che Finmeccanica, la RAI, le Ferrovie dello Stato, la vecchia Alitalia e tantissime altre aziende sono, o erano,  serbatoi riempiti con gente con un solo compito: votare. Non passa giorno senza scoprire che i politici nominano in base a considerazioni clientelari ogni tipo di dirigente, dalla ASL alle aziende municipalizzate.

Tutta questa promiscuità tra chi vota solo se ottiene un vantaggio personale e chi concede prebende solo per essere votato è la sifilide della nostra democrazia, il debito è la conseguenza di quest’ammucchiata fatta di vuote declamazioni di principio, proteste senza senso e un’infinità di leggi e leggine per finanziare il proprio consenso. Se non poniamo un preservativo tra il puttaniere e la prostituta, non ne usciremo mai.

Invece di parlare di questo, il dibattito si concentra sulla Germania, che sarebbe cattiva, e che forse lo è, ma mi piacerebbe vedere se, a parti invertite, tutti correrebbero a finanziare un paese in cui si spreca e in cui si vuol fare la bella vita a spese degli altri.

Oppure si dice che la colpa è dell’Europa e dell’Euro, che non piacciono più a nessuno, me compreso, ma sarà bene rammentare che noi non siamo stati nemmeno capaci di spendere i fondi europei per stimolare il nostro paese e che, inoltre, abbiamo sempre contravvenuto alle direttive europee quando dovevamo finanziare la classe politica con il consenso.

Cybergeppetto

p.s. “Papà, cos’è la sifilide?”. “Una malattia terribile che ci trasmettevano i francesi. Un pò come l’Europa, una malattia terribile che ci trasmettono i tedeschi…”

L’immagine viene dal blog Sancta Sanctorum

Article Categories:
Inchiostro antipatico