È la BBC online a riportare la notizia lanciata dalla Afghan Islamic Press (AIP) di un attacco sferrato questa notte dai talebani contro un convoglio di rifornimenti di carburante destinato alle forze straniere della NATO nella zona.
L’attacco è avvenuto a Mirali, nel distretto di Adraskan nella provincia di Herat, area di responsabilità italiana nell’ovest dell’Afghanistan.
BBC cita quanto un ufficiale della sicurezza afgano ha riferito sotto la condizione dell’anonimato all’agenzia AIP: “Il convoglio, che era diretto a Helmand, era scortato dalle guardie della Abdol Khaleq Shindadi Security Company e tre di loro, più un poliziotto, sono rimasti uccisi nell’attacco, mentre altre due guardie sono state ferite”.
Nello scontro a fuoco sarebbe rimasto ucciso anche un comandante talebano, Mullah Hamid. I talebani hanno rivendicato l’attacco, durato due ore. Nessun danno è stato segnalato al convoglio.
Gli attacchi talebani ai danni dei convogli NATO nell’area ovest sono sempre mortali. Vengono organizzati anche con armi pesanti, come nel caso dell’imboscata del 28 marzo scorso nella zona di Farah, a Bala Baluk, dove in tre ore di combattimenti le guardie di sicurezza della compagnia Arya hanno dovuto ricorrere a forze extra in loro aiuto: i fucili AK-47 in uso, infatti, erano di gran lunga sopraffatti dagli RPG e dall’artiglieria pesante degli attentatori. In quell’occasione morirono cinque guardie, un soldato afgano e almeno quattordici attentatori.
Nel novembre 2011, a Bakwa, nella provincia di Farah, erano rimasti uccisi una decina di contractors di una compagnia di sicurezza locale in un attacco sferrato secondo il solito schema utilizzato ormai regolarmente dai militanti talebani.
Nell’area ovest dell’Afghanistan operano le forze NATO del Regional Command-West ISAF, su base brigata Garibaldi al comando del generale Luigi Chiapperini.
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Foto: CBS