E’ un netto “non rilasciamo dichiarazioni” la risposta della società armatrice Fratelli D’Amato alla richiesta di un commento sulla questione dei Marò detenuti in India.
Paola Casoli il Blog ha raggiunto ieri telefonicamente, al numero indicato sul sito web dell’azienda, la società armatrice napoletana Fratelli D’Amato, a cui appartiene la petroliera italiana Enrica Lexie, a bordo del quale prestavano servizio anti-pirateria i due marò italiani ora in carcere in India.
L’interlocutore telefonico, qualificatosi con il nome di Michele Georgoulis, ha ritenuto di rispondere personalmente alla richiesta di un commento sulla situazione negando la possibilità di parlare con un ufficio stampa o, comunque, con un altro interlocutore.
Georgoulis ha spiegato di aver già detto più volte ai giornalisti che non vengono rilasciati commenti in proposito perché “così è stato deciso”, specificando che non avrebbe dato ascolto alla nostra telefonata a meno che da parte nostra non vi fossero novità da comunicare.
Alla conferma che da parte nostra c’è solo una richiesta di commento e possibilmente un chiarimento circa la motivazione del no comment, Georgoulis ha osservato: “In quanto giornalista, Lei dovrebbe capire l’italiano”.
Si apprende intanto dall’Ansa che la compagnia Fratelli D’Amato ha inoltrato alle autorità dell’India la richiesta di rilascio della nave.
Non solo, il comandante Pio Schiano, “della compagnia di navigazione Fratelli d’Amato di Napoli”, ha dichiarato all’Ansa: “Ora siamo in attesa di una risposta”, aggiungendo che “Le attività investigative della polizia indiana e della Mmd a bordo risultano terminate per cui l’armatore, attraverso l’agente marittimo in loco, ha inoltrato formale richiesta per la clearance della petroliera”.
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Fonte: Ansa, Marina Militare
Foto: direttanews.it