Ovvero gli italiani al tempo del governo tecnico
By Cybergeppetto
Un anno fa in molti ritenevano che ci fosse un solo problema urgente, mandare a casa Mister B.
La democrazia italiana, non proprio famosa per la sua capacità di agire, diventa una macchina da guerra quando si tratta di bloccare qualcosa, fermare qualcuno. Mettere i bastoni fra le ruote è lo sport nazionale di tutti quelli che non pensano ad altro che a se stessi, politici, pseudo-industriali, finanzieri creativi, sindacalisti pre-scala mobile, cattedratici con la tessera di partito.
I programmi politici e la volontà popolare sono sempre considerati dei calzini da cambiare ogni giorno. Per fare qualcosa di positivo ci sarà sempre tempo in futuro…
Ora che il problema B è risolto, almeno apparentemente, sono tutti tranquilli, quelli che urlavano e strepitavano ora non sembrano dare importanza al fatto che le tasse siano aumentate, le pensioni siano state tagliate e noi si sia sempre sull’orlo del baratro. Il sistema Italia continua a essere in passivo, continua a fare debiti, ma gli oligarchi dell’informazione, i ras delle banche, i capintrigo dell’industria vanno ai convegni tecnocratici con una faccia intelligente a far finta di voler risolvere la situazione quando hanno sempre e solo ciucciato alla mammella della vacca da latte pubblica.
L’anno scorso erano in tanti a infervorarsi perchè l’acqua avrebbe dovuto rimanere pubblica, ora sentiamo dire da quelli che hanno sostenuto il referendum che bisogna liberalizzare, lo sanno tutti che i referendum sono di due tipi, quelli inutili e quelli dannosi, l’anno scorso non abbiamo fatto cose inutili.
L’anno scorso abbiamo discusso tanto sul nucleare, ora continuiamo a essere un paese senza energia, non solo perchè la casta che pretende di essere l’intellighenzia del paese spreca la sua energia solo per parlare, ma, soprattutto, perchè non abbiamo mai voluto stabilire in concreto come produrre energia che fosse la base per la crescita; la lobby antinucleare ha i suoi interessi e non c’è verso di fare in modo che si ripartisca in quote il nostro fabbisogno energetico.
Noi siamo sempre quel Paese che rimase al buio perchè un albero in Svizzera crollò su una linea elettrica. Tutti quelli che si lamentano perchè la bolletta è troppo cara avrebbero fatto meglio a piangere nella cabina elettorale invece di trifolarci le scatole.
L’anno scorso discutevamo sulle performance sessuali di Mister B, ma i servizi che la pubblica amministrazione eroga ai cittadini continuano a essere di pessima qualità perchè negli ultimi trenta o quarant’anni il voto di scambio ha portato tanta gente a occupare sedie senza produrre nulla.
Noi continuiamo a prendercela con l’evasione fiscale come se fosse normale reperire sempre più risorse per farle sprecare dalla burocrazia, abbiamo una macchina ferma al distributore e non riusciamo a fare il pieno perchè il serbatoio è bucato, ma continuiamo a mettere benzina.
L’anno scorso i magistrati strepitavano contro il Caimano, ora sono tutti tranquili, ma di cambiare un sistema che nelle loro mani non funziona non se ne parla, meno male che almeno gli avvocati si sono messi il cerotto sulla bocca, vorrà dire qualcosa…
L’anno scorso erano tutti incavolati perchè non c’era lavoro, come se il lavoro potesse arrivare per decreto, ora che la situazione peggiora, le corazzate dell’informazione danno la notizia in maniera distaccata e minimale. Si discute di articolo 18, quello del quale si parlava già nel 1994, ma senza molto entusiasmo…
Se qualcuno fosse a corto di argomenti e proprio non sapesse come fare per dare la colpa a qualcun altro, può sempre dire che le spese militari sono eccessive e che l’Italia è un Paese guerrafondaio, si tratta di una stupidaggine che si legge sempre sui media, fa molta presa sui radical chic.
Cybergeppetto
p.s. Una buona notizia per i consumatori, il Valium sta scendendo di prezzo. Il nuovo clima politico favorisce il relax e la distensione, sarà per questo che anche le supposte governative degli ultimi tempi sono scivolate senza grandi attriti, a parte le ragadi dei camionisti…
Immagine da She Goes