Feb 25, 2012
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Afghanistan, proteste Corano bruciato: uccisi un colonnello e un maggiore americani delle forze NATO ISAF a Kabul. Il generale Allen richiama il personale ISAF dai ministeri del GIRoA

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Due consulenti militari presso il blindatissimo ministero degli Interni di Kabul, un maggiore e un colonnello americani, sono stati uccisi oggi 25 febbraio, riportano Agence France Presse e Associated Press.

L’episodio sembra collocarsi nell’ambito delle proteste che negli ultimi giorni sono scoppiate a seguito del riportato episodio di bruciatura del Corano e oltraggio di testi sacri all’interno della base americana di Bagram, a una sessantina di chilometri dalla capitale afgana Kabul.

Il generale John R.Allen, comandante dell’International Security Assistance Force (ISAF), la missione a guida NATO in Afghanistan, ha da poco rilasciato una dichiarazione (qui dal sito di ISAF NATO) che condanna l’accaduto e richiama tutto il personale ISAF che lavora nei ministeri del GIRoA (Government of the Islamic Republic of Afghanistan) di Kabul e dintorni.

Lo stesso generale, quattro giorni fa, aveva fatto appello alla calma, scusandosi con il “nobile popolo afgano”, a poca distanza dall’accaduto.

Secondo la BBC, l’uccisione sarebbe stata determinata da una discussione e sarebbe avvenuta all’interno del centro di comando e controllo del ministero, considerato uno dei più sicuri della capitale, proprio mentre il ministro Bismullah Khan era impegnato in una riunione con alti ufficiali occidentali. La rivendicazione dei talebani, che collegano l’atto di sangue all’oltraggio al Corano, è già arrivata via web, fa sapere l’articolo della BBC.

Articolo correlato:

Afghanistan, monta la protesta per il Corano bruciato a Bagram.Le scuse del COMISAF generale Allen per scongiurare sentimento antioccidentale (21 febbraio 2012)

Fonte: AFP, AP, BBC, ISAF

Foto: Reuters/BBC

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Afghanistan · Forze Armate · Sicurezza