La Japanese Air Self Defence Force (JASDF ) ha annunciato di volerne quarantadue, di F-35, piuttosto degli Eurofighter Typhoon e dei Boeing F/A-18E/F Super Hornet che erano in lizza.
L’annuncio è arrivato poco prima dello scorso Natale, il 20 dicembre, specificando, come si apprende da Armed Forces International, che il contratto ammonta a 4 miliardi di dollari.
La scelta per la futura generazione di caccia giapponesi, che sostituirà la vecchia flotta di F-4EJ Kai Phantom II, si conferma dunque a vantaggio del prodotto americano. Al momento non è specificata la data di consegna prevista ma si stima, stando a quanto riportato, che la fornitura dei quarantadue F-35 Lightning II Joint Strike Fighter non vada oltre il 2016.
Il direttore generale dell’azienda produttrice Lockheed Martin, Bob Stevens, si è dichiarato onorato del fatto che la scelta giapponese sia caduta proprio sul prodotto di punta dell’azienda, l’F-35, assicurando che “l’annuncio (della selezione, ndr) dà inizio a un nuovo capitolo nella lunga partnership con l’industria giapponese, e mette le basi per una solida cooperazione nel settore dell sicurezza tra Stati Uniti e Giappone”.
Attualmente l’F-35 Lightning II Joint Strike Fighter rappresenta il programma di armamento più costoso di sempre del Pentagono, ma non per questo il Giappone si astiene dal selezionarlo per la propria flotta, come ha affermato il ministro della Difesa giapponese Yasuo Ichikawa convinto delle potenzialità tecniche del velivolo: “E’ un caccia con la capacità di rispondere al mutevole ambiente della sicurezza”.
Il Giappone da lungo tempo deve fare i conti con le velleità militaristiche della Cina, che spesso esplora lo spazio aereo giapponese, secondo notizie di stampa, e l’ambigua minacciosità rappresentata dalla Corea del Nord, il cui leader Kim Jong-Il è venuto a mancare lo scorso 17 dicembre 2011.
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Fonte: Armed Forces International, Wall Street Italia
Foto: Centro Studi Sereno Regis