Non c’è bisogno di consultare gli astri per sapere cosa succederà in Italia nell’anno appena iniziato, i comportamenti viziosi degli italiani sono sempre gli stessi.
Da decenni i pianeti ruotano nel cielo della nostra repubblica esercitando, secondo gli speculatori astrali, i loro influssi.
Ciò che colpisce è che davanti ai nostri occhi il risultato è sempre uguale, un paese caotico, con troppe regole che nessuno rispetta, con troppi privilegi che nessuno ammette e, soprattutto, con troppi debiti di cui nessuno vuole parlare.
L’Italia e gli italiani ce la metteranno tutta per fallire nel corso del 2012, forse anche prima di quanto previsto dalla profezia dei Maya o di qualunque altro catastrofista.
L’unica fortuna è la loro cronica incapacità di portare a compimento qualsiasi impresa.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, continuerà a declamare valori che nessuno segue e che la sua storia nega, continuando a inciuciare nell’ombra, pardon, esercitare la “moral suasion”. Lui è sicuramente uno di quelli che più di altri potrà, finalmente, farci fallire.
I politici continueranno a esercitare il loro populismo inconcludente, per mantenere un potere inutile cosicché non cambi nulla. Sono i migliori alleati del presidente.
I burocrati europei continueranno a inchiostrare carta inutile a Bruxelles per scrivere direttive inutili a tenere sotto controllo i debiti degli stati. Così come non si erano accorti della Grecia, non saranno capaci d’altro che di romperci le balle per far fare manovre inutili e recessive. E’ da là che vengono i presidenti, King George e Mario.
L’euro continuerà a essere una moneta senza uno stato e senza una volontà politica precisa, le banche cantrali continueranno a strozzare qualsiasi possibilità di ripresa, le banche più o meno private continueranno a chiedere soldi che non presteranno a nessuno.
I sindacalisti continueranno a pretendere di dettare regole che da anni strangolano la nostra economia facendo pagare ai contribuenti l’incapacità del nostro sistema economico di spostare la forza lavoro dove serve. Finché saranno in giro, non avremo nessuna possibilità di metterci a posto.
I preti cattocomunisti continueranno ad assolvere i peccatori che non si pentono e a condannare i cristiani che vorrebbero che il sì fosse sì e il no fosse no, ma ormai la morale è morta dietro il relativismo e il buon senso è sepolto dalla cultura radical chic .
Gli italiani continueranno a strepitare per ricordare a tutti i loro diritti, s’incateneranno ai cancelli, saliranno sui tetti, torri e tralicci, ma continueranno a tacere sui loro doveri.
I giornalisti continueranno a parlare di spread e di speculazione, ma lo sfascio di uno stato che spreca soldi in stipendi inutili rimarrà com’è, magari si avrà un peggioramento.
Il popolo viola scenderà in piazza ogni tre per due, sempre al grido di ”Se non ora, quando?”. Balleranno e canteranno per le strade.
Gli studenti faranno nuove manifestazioni durante le quali i teppisti sfasceranno nuove vetrine, rovesceranno i cassonetti della spazzatura e daranno fuoco ai mezzi delle forze dell’ordine.
Le mignotte dovranno sudare un pò di più per portare il pane a casa, ma potranno sempre contare sui loro protettori in ogni ambiente.
La televisione continuerà a propinarci reality show pieni di imbecilli che urlano, s’insultano, ma a lavorare non ci vanno mai.
I giovani continueranno a prendere la paghetta dai nonni senza capire che il conto lo pagheranno loro.
Cybergeppetto
p.s. L’Italia va dall’astrologo e gli chiede come sarà il suo futuro. Il mago copre la palla di vetro e sentenzia con tono piatto: “Quest’anno tutto andrà avanti come prima, non c’è bisogno che glielo dica io….”.
L’immagine è di Studio Ariella