E’ iniziata ieri 3 ottobre nel comprensorio militare di Persano, a Salerno, e si protrarrà fino al prossimo 14 ottobre l’esercitazione interforze Mole Pit 11 della divisione Acqui, comandata dal generale Rosario Castellano.
Compito degli esercitati sarà quello di gestire una Crisis Response Operation (CRO) sotto mandato europeo, con l’obiettivo di verificare la capacità di comando e controllo con i comandi subordinati: dalle Forze Speciali, alla Marina, all’Aeronautica, all’Esercito e alla Logistica Interforze.
L’esercitazione in corso rappresenta un importante momento addestrativo di tipo CPX al fine di testare le effettive capacità di direzione e condotta di una operazione europea, interforze e land oriented per la risoluzione di una crisi.
Lo scenario simula una regione africana, dove a seguito di una aggressione il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha autorizzato l’Unione Europea allo schieramento di una forza per il ripristino della sicurezza e della stabilità dell’area.
La missione assegnata alla divisione Acqui, che guida una task force europea, poggia su un quadro più generale di instabilità regionale, caratterizzato da una esasperata crisi economica e dalla ricerca, da parte di un paese, di nuovi sbocchi sul mare.
La Mole Pit 11 presenta la classica architettura esercitativa composta dal sovraordinato Hicon (che rappresenta l’EU OHQ ed è giocato dalla divisione Tridentina), dalle cellule di risposta del Locon (che rappresenta i comandi dipendenti alla divisione ubicati nei rispettivi comandi CINCNAV, Squadra Aerea, divisione Mantova, COFS e Comando logistico di proiezione) e dal mondo esterno rappresentato nell’Excon (con elementi del 2° FOD e della divisione Tridentina).
Il team di validatori è composto da elementi dell’NRDC-ITA.
Durante la Mole Pit 11, la divisione conseguirà la Interim Operational Capability (Int OC1) quale Comando della forza in ambito nazionale (ITA JTFHQ).
L’esercitazione in corso si situa nella serie di attività addestrative ed esercitative svolte annualmente dalla divisione Acqui per mantenere elevati gli standard di efficienza operativa, sia quale Comando divisione a livello tattico (ambito nazionale e Nato), sia quale Comando della forza a livello operativo (ITA JTFHQ ambito nazionale e EU FHQ ambito europeo).
L’ambito esercitativo dalla connotazione europea non deve però trarre in inganno, dato che è possibile inquadrare l’attività nel contesto dei futuri ambienti operativi in concordanza con il Concetto Operativo 2010 – 2030 del Capo di SME, ove la divisione costituisce una fondamentale pedina che l’Esercito può mettere in campo, per operare efficacemente in situazioni d’impiego diversificate.
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Fonte: divisione Acqui
Foto: Esercito Italiano, Comando Divisione Acqui