Si è svolta oggi 10 ottobre, all’aeroporto Francesco Baracca di Centocelle a Roma, la cerimonia del cambio al vertice del Comando Operativo delle Forze Speciali (COFS) tra l’ammiraglio Donato Marzano, cedente, e il collega subentrante generale Maurizio Fioravanti.
All’evento, che è stato presieduto dal sottosegretario di Stato alla Difesa onorevole Guido Crosetto, hanno partecipato il Capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, e alte autorità civili e militari.
La cerimonia è stata l’occasione per sottolineare, da parte del generale Abrate, che il COFS rappresenta “una realtà preziosa per la Difesa e per il Paese stesso”. Mentre l’onorevole Crosetto ha evidenziato “il valore degli uomini e la capacità di operare in tutti gli ambienti ed elementi: terra, mare e cielo”, prendendo spunto proprio dalla simbologia dello stemma araldico del COFS: la mano del Padre con le tre spade, come riferisce il comunicato stampa della Pubblica Informazione dello stato maggiore della Difesa.
Il COFS è stato costituito il 1° dicembre 2004, in linea con l’orientamento degli altri principali Paesi dell’Alleanza Atlantica.
E’ alle dirette dipendenze del Capo di stato maggiore della Difesa quale strumento specifico per la condotta delle operazioni speciali, ovvero di tutte le attività realizzate in contesti ostili o non permissivi, e per questo caratterizzate da basso profilo, aventi ad oggetto un obiettivo di elevato valore operativo.
Il COFS è un comando proiettabile, validato dalla NATO quale comando di componente per le operazioni speciali nel quadro della NATO Response Force (NRF).
Foto: PI SMD