Sicurezza del territorio e consenso sono le parole chiave delle operazioni autunnali del Regional Command West (RC-W) ISAF, su base brigata Sassari.
Le Task Forces (TFs) della brigata Sassari, si apprende dal comunicato stampa dell’RC-W, hanno appena concluso un’intensa fase di attività operative autunnali su tutta l’area di responsabilità, consolidando la sicurezza sul territorio e i rapporti con la popolazione.
Il rinvenimento da parte della TF South, su base 152° reggimento Sassari e responsabile della provincia di Farah, di 100 chilogrammi di esplosivo, 1 mortaio, 4 razzi, 1 mitragliatrice Dashka calibro 12,7, 1 fucile AK 47, un cannone calibro 106, numerose munizioni e granate d’artiglieria, utilizzabili per la composizione di Improvised Esplosive Devices (IED), è un segno di aumentata sicurezza per la popolazione dell’area.
Il rinvenimento è avvenuto durante un’operazione di controllo e ricerca, che si è conclusa con il sequestro del materiale. All’operazione hanno partecipato forze afgane dell’Esercito (ANA), della Polizia (ANP) e un’unità statunitense, tutte operanti alle dipendenze dell’RC-W.
Alla sicurezza si è affiancata l’attività di sostegno alla popolazione con la consegna di medicinali e materiale scolastico, e con l’avvio di un progetto per la realizzazione di un impianto di approvvigionamento idrico nel villaggio di Lash e Jovien.
L’attività è stata condotta in piena collaborazione con l’ANA, lo Human Terrain Team (HTT) e con il Direttore provinciale del Recostruction Reabilitation (RRD), responsabili della scelta del villaggio a cui destinare il progetto.
Materiale di conforto è stato consegnato anche al carcere femminile di Herat da parte del Provincial Reconstruction Team (PRT) italiano, su base 3° reggimento Bersaglieri, che ha provveduto alla distribuzione di materiali alla presenza delle autorità civili e militari della provincia.
Alle 120 detenute e ai loro 80 figli attualmente presenti nella struttura sono stati distribuiti medicinali, 40 stufe per il riscaldamento e kit scolastici. Materiali preziosi, tenuto conto dell’avvicinarsi della stagione invernale.
Con l’occasione il Female Engagement Team (FET) del PRT italiano ha confermato il proprio impegno a migliorare la condizione femminile nella società afgana.
Con le ultime attività dell’RC-W risultano evidenti i progressi che favoriscono la fase di ripopolamento di quelle aree dove, grazie agli aiuti umanitari, aumenta la presenza di afgani che avviano le attività umane e danno impulso all’economia locale, distaccandosi dall’influsso dei cosiddetti malign actors.
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Fonte: RC-W ISAF
Foto: RC-W ISAF