Ago 18, 2011
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Unifil, Libano: da inizio agosto i guastatori dell’Aosta hanno sminato l’equivalente di un campo da tennis lungo la Blue Line

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Non si sono fermati neppure a Ferragosto. Ma non c’è da stupirsi: è infatti  questa la loro missione e così prestano servizio i nostri militari impiegati in teatro operativo.

In Libano, dove attualmente sono dispiegati circa 1.700 militari italiani della Joint Task Force Lebanon di Unifil perlopiù appartenenti alla brigata meccanizzata Aosta, continuano le operazioni di sminamento per aprire corridoi sicuri all’interno dei campi minati stesi nel corso degli scorsi conflitti lungo la Blue Line, fascia di separazione attuale linea di demarcazione tra Israele e il Libano.

“Dal 1° agosto – si apprende dal sito dello ministero della Difesa italiano – è stata bonificata un’area di circa 270 metri quadrati (superiore a un campo da tennis). All’interno di essa i team avanzano lentamente, protetti dalle tute speciali, ispezionando centimetro per centimetro il terreno”.

L’obiettivo è quello di aprire dei corridoi sicuri per consentire al personale di Unifil di raggiungere i Blue Pillars, punti di posizionamento lungo la Blue Line.

“I militari che effettuano lo sminamento – fa sapere il ministero della Difesa – provengono dal 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, sono impiegati nel sud del Libano dall’aprile scorso e operano sotto il Comando del Settore Ovest di UNIFIL composto da militari della Brigata Meccanizzata Aosta”.

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Fonte: ministero Difesa

Foto: ministero Difesa

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Forze Armate · Libano · Sicurezza