By Cybergeppetto
Abbiamo Santi in paradiso per fare la manovra?
Come è a tutti noto, il problema del bilancio è dovuto al fatto che il governo italiano “prevede” l’anno prima quello che incasserà in tasse l’anno dopo e, di conseguenza, sparge stipendi a gente che, in buona parte, non serve a nulla o non è in grado di fornire servizi adeguati. Il saldo tra quello che si spende e quello che si incassa è negativo da tempo immemorabile.
La causa di questo macroscopico problema non sta quindi nel reperire risorse per mantenere in vita un meccanismo che trasforma il posto di lavoro in assistenza sociale, ma nel ridurre il numero di dipendenti pubblici ed aumentare i servizi di cui i cittadini hanno bisogno.
Questa pedante, ma doverosa premessa, per dire che le discussioni su chi deve pagare non sono altro che dolci zaffate da fumeria d’oppio per evitare di discutere dell’unica cosa seria da fare in questi casi, cioè ridurre la spesa pubblica.
Per affrontare con decisione la crisi il governo ha deciso o si avvia a decidere su una serie di misure toste per raggranellare quarantacinque miliardi di euro ed arrivare presto al pareggio di bilancio, ma non sa a che santo votarsi perché tutti gli danno addosso.
Si è pensato di ridurre il numero di province e comuni con scarsa popolazione e scarso numero di abitanti, ma da più parti si dice che le province ed i comuni da ridurre hanno una loro storia ed una loro utilità e non possono essere soppressi, se anche si riuscisse a farlo non si potranno certo licenziare i dipendenti pubblici, alla fine da questa cosa non si ricaverà nessun risparmio.
Si è pensato ad un innalzamento dell’età pensionabile mediante anticipo della cosiddetta “quota 97”, ma vari partiti hanno detto chiaramente che non si può alzare l’età pensionabile perché è un “diritto acquisito”, cioè quella cosa che vuol dire che la pensione dei troppo giovani che lasciano il lavoro, furbescamente chiamata “pensione d’anzianità”, la debbono pagare i precari quando troveranno un lavoro, alla fine da questa cosa non si ricaverà nessun risparmio.
Si è pensato ad un aumento delle tasse per i redditi superiori a novantamila euro, ma dai calciatori ai liberisti è tutto un fiorire di proteste contro il “contributo di solidarietà” di coloro che hanno redditi superiori ai novantamila euro, in Parlamento ci sarà un’aspra battaglia per eliminare questa tassa, alla fine da questa cosa non si ricaverà nessun risparmio.
Si è pensato alla possibilità di licenziamento senza giusta causa, ma i sindacati hanno detto che non se ne parla nemmeno, continueremo a pagare la cosa più stupida del mondo, la cassa integrazione. La mobilità del lavoro è una bestemmia per i soviet ancora in attività, alla fine da questa cosa non si ricaverà nessun risparmio.
Si è parlato, infine, di spostare alla domenica più vicina le festività civili e religiose non oggetto di concordato, ma che questa è una cosa che incontra degli ostacoli insormontabili. Intanto gli ex partigiani hanno detto che chi vuole spostare la festività del 25 aprile è un fascista da mettere al muro come i repubblichini a guerra finita, niente processo ed una pallottola in fronte. L’ostacolo più formidabile è però San Gennaro! Si, avete capito bene, i napoletani non vogliono spostare la cerimonia al termine della quale avviene il miracolo: “Quello, il santo, magari si dispiace…” spiegano costernati. Alla fine da questa cosa non si ricaverà nessun risparmio..
Voglio farmi carico io di una supplica diversa al Santo. O San Gennaro! Lasciate che vi rivolga umilmente una richiesta irrituale! In un’Italia in cui tutti chiedono e nessuno da, sicuro del fatto che voi non siete come alcuni vi dipingono, fottetevene di tutte queste dicerie, fate che si possa contribuire a risparmiare qualcosa. INSOMMA! SAN GENNÀ! FOTTETEVENNE DI TUTTE QUESTE FINTE PREGHIERE!
Cybergeppetto
p.s. Il miracolo di San Gennaro si è ripetuto in forma inconsueta, il sangue del santo si è trasformato in titoli di stato, il FTSE MIB ha subito avuto una decisa impennata e si è ridotto lo “spread” tra i nostri titoli di stato e quelli tedeschi…
L’immagine è tratta da photobucket