“Questo di oggi rappresenta un primo passo verso quel processo di crescita che porterà il Paese verso la piena autonomia e che dovrebbe concludersi entro il 2014”, si legge dal comunicato stampa del Regional Command – West (RC-W) della missione NATO ISAF in Afghanistan.
Prosegue dunque senza sosta il passaggio di responsabilità dalle forze della coalizione alle forze afgane.
Dopo la consegna da parte della NATO alle istituzioni afgane della provincia di Bamiyan e delle città di Mether Lam e di Lashkar Gah avvenuta nei giorni scorsi, si sono svolte oggi le relative cerimonie per il trasferimento di autorità all’aeroporto di Herat, la cui trasformazione in hub internazionale è già stata decisa e approvata rispettivamente dal governatore locale Mohammad Dawood Saba e dalle autorità centrali di Kabul, e nella base di Camp Saphar, sede del 207° corpo d’armata afgano.
Due luoghi simbolo per gli afgani: il primo, l’aeroporto, rappresenta la rinascita economica e sociale, mentre il secondo, la base militare, vuole rappresentare la conquistata autonomia nella gestione della sicurezza.
Alle cerimonie hanno presenziato le autorità civili e militari afgane, il ministro per lo Sviluppo economico italiano, l’onorevole Paolo Romani, e il comandante della Regione Ovest, il generale italiano Carmine Masiello, in rappresentanza dei militari di ISAF.
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Fonte: ISAF Regional Command West in Afghanistan
Foto: ISAF Regional Command West in Afghanistan