Dopo un periodo di incertezze ora la notizia viene confermata. La portaerei cinese è una realtà. Rimangono ignoti i dettagli, e forse lo rimarranno ancora per un po’, ma intanto la notizia si può diffondere.
Armed Forces International fornisce i primi elementi e fa sapere che la produzione della portaerei non è interamente cinese, trattandosi della conversione di una portaerei russa, la Varyag (foto).
Costruita negli anni Ottanta, la Varyag non è mai stata dotata di sistemi operativi a causa della caduta dell’Impero Sovietico, che determinò la fine del programma di costruzione di questa portaerei classe Admiral Kuznetsov.
A quanto riportato, la Cina sarebbe in possesso del mezzo navale già da una decina di anni, ma solo ora sarebbe pronta a testarlo per la prima volta. Facendone un primo esemplare, la Cina potrebbe avviare un programma di produzione per mezzi simili in futuro non appena verificata la piena capacità operativa del prototipo.
La notizia della portaerei cinese potrebbe indurre a immaginare scenari offensivi. Al riguardo, Armed Forces International ha riportato le dichiarazioni che il capo di stato maggiore dell’Esercito Cinese (People’s Liberation Army), generale Chen Bingde, ha rilasciato all’Hong Kong Commercial Daily.
Il generale esclude nettamente un utilizzo aggressivo del mezzo, privilegiando invece l’aspetto del prestigio della flotta: “tutte le grandi nazioni possiedono portaerei, che ne simboleggiano la grandezza”. Di più, il generale Bingde conferma che la portarei “non navigherà nelle acque territoriali di altre nazioni”.
La portaerei potrebbe essere dunque utilizzata per obiettivi di addestramento e di esercitazione.
Di certo il prestigio è assicurato e al momento in questo senso si può proprio dire che la Cina abbia fatto centro, soprattutto ora che la storica Marina Militare del Regno Unito ha appena perso la sua HMS Ark Royal.
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Fonte: Armed Forces International
Foto: la portaerei Varyag è di Us Navy via Armed Force International, il ponte della Varyag è del blog Soviet-Empire
