Giu 9, 2011
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Soldati tassati sul bagaglio al rientro dall’Afghanistan. I veterani insorgono

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Sembra una storia stile vecchia Europa, ma è successa nell’America dell’iCloud di Steve Jobs.

Fred Hilliker e Robert O’Hair, due militari statunitensi di rientro dalla loro missione in Afghanistan, si sono visti imporre una tassa di duecento dollari sul quarto bagaglio dalla Delta Air Lines, compagnia aerea americana.

Indispettiti dall’accaduto, visto che avevano la certezza di poter stivare fino a quattro bagagli, i due si sono filmati durante il volo numero 1625 di martedì 7 giugno da Baltimora ad Atlanta. E hanno postato il loro video di denuncia su youtube, come riporta un articolo di Stars and Stripes di ieri 8 giugno.

Il documento filmato è diventato “virale” nel giro di brevissimo tempo, raggiungendo rapidamente un elevato numero di spettatori. Tra questi anche i veterani, che non hanno apprezzato l’accaduto.

Duecento dollari di bagaglio extra imposto da una compagnia aerea sotto contratto governativo è il peggior benvenuto che un soldato a fine missione possa ricevere dal suo paese, hanno obiettato i veterani. Peggio ancora, con questo benvenuto a casa il personale potrebbe validamente domandarsi per chi o per che cosa stia combattendo. Praticamente uno choc per un militare che serve il proprio paese a rischio della vita a miglia e miglia da casa.

E proprio in nome del rispetto per l’impegno del personale militare a protezione della sicurezza la Delta ha deciso di cambiare atteggiamento e consentire il trasporto gratuito anche del quarto bagaglio. Dove, guarda caso, Robert ci teneva il materiale usato a protezione della sicurezza propria e dei cittadini afgani: un fucile M4, un lanciagranate e una pistola da 9mm.

God bless America. E i suoi gorilla-box-on-wheels.

Fonte: Stars and Stripes

Foto: il gorilla box è di Combat Service Support

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Afghanistan · Forze Armate · Sicurezza