Mag 19, 2011
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Un robot leggero come uno scoiattolo per combattere la pirateria

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Il suo segreto? Ruote magnetiche e il peso di uno scoiattolo. Con un obiettivo ambizioso: combattere la pirateria.

Si tratta di un robot da ricognizione del peso di poco inferiore a mezzo chilo e dalle ruote magnetizzate in grado di arrampicarsi su qualsiasi scafo di nave.

E’ l’oggetto di un contratto di ricerca e sviluppo tra l’azienda statunitense ReconRobotics e lo Space and Naval Warfare Systems Center Pacific (SSC Pacific), ovvero il laboratorio americano di ricerca unico nel suo genere totalmente concentrato su ricerca, sviluppo, test, valutazioni al fine di dotare la US Navy della supremazia in tema di servizi di informazione attraverso i migliori prodotti tecnologici.

Il piccolo robot è per ora nella fase iniziale di progettazione, ma già si pensa a un ulteriore sistema robotico con marsupio che permetta di trasportare un robot ancora più piccolo.

Il vantaggio in termini di protezione di vite umane e contrasto alla pirateria è sottolineato dalle parole del presidente e CEO di ReconRobotics, Alan Bignal, riportate da Armed Forces International: “Pensiamo che questo micro-sistema robotico possa aiutare a ridurre la minaccia della pirateria e a proteggere le vite del personale navale e delle stesse squadre anti-pirateria”.

Di più: “Speriamo di collaborare con SSC Pacific nell’ambito del mandato in modo da sviluppare rapidamente il robot e di portarlo sul mercato. In futuro il sistema potrà essere arricchito con altri elementi e sensori destinati a incrementarne la versatilità e a espanderne l’ambito di impiego”.

I sistemi robotici di ReconRobotics sono attualmente distribuiti a corpi militari e di sicurezza in 35 paesi diversi.

Tecnologia militare in Paola Casoli il Blog

Fonte: Armed Forces International

Foto: ReconRobotics

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Forze Armate · Sicurezza