Un’aliquota di personale in servizio alla Nato, circa venti militari in tutto, ha affrontato all’inizio di maggio il training specifico in vista della prossima esercitazione in ambito Nato Response Force (NRF) in programma alla fine di quest’anno.
Il personale, proveniente dal Nato’s Joint Force Command Brunssum (JFC BS) e dall’Headquarters Allied Force Command Heidelberg (FC HD), si è dispiegato in Norvegia presso il Joint Warfare Centre (JWC) di Stavanger dal 29 aprile al 6 maggio scorso.
Obiettivo dell’attività era il perfezionamento delle capacità di coordinazione tra i comandi centrali e i gruppi dispiegati sul terreno, gli Operational Liaison Reconnaissance Team (OLRT), nell’ambito di una crisi umanitaria.
Lo scenario fittizio progettato dal JWC è stato reso particolarmente realistico dall’intervento di attori civili, quali un presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentanti delle Nazioni Unite e membri di organizzazioni internazionali (IOs) e organizzazioni non governative (NGOs).
Gli OLRT hanno agito sul terreno della possibile area di operazioni come se fossero “gli occhi e le orecchie” dei comandi, raccogliendo quindi tutte le informazioni utili all’elaborazione del processo decisionale.
Per il capo degli OLRT esercitati, generale di brigata belga Eddy Staes, l’esercitazione di Stavanger ha rappresentato l’opportunità per meglio comprendere l’utilizzo degli OLRT nelle situazioni di crisi. “Lo scenario creato dal JWC – ha aggiunto il generale belga – rispecchiava la realtà e per questo ci ha permesso di esercitarci in modo realistico secondo il concetto train as you fight”.
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Fonte: JWC
Foto: JWC