Ha passeggiato per le vie di Herat e nel bazar intorno alla Cittadella in compagnia del generale italiano Carmine Masiello, che nella città dell’Afghanistan nordoccidentale è il comandante della Regione Ovest nell’ambito della missione Nato Isaf (International Assistance Security Force).
Il Segretario Generale della Nato (NATO SG) Anders Fogh Rasmussen ha in questo modo dato dimostrazione lo scorso 24 maggio della sicurezza raggiunta nell’area grazie alla collaborazione tra le forze internazionali e le Forze di Sicurezza afgane.
Non più di un paio di giorni prima i paracadutisti italiani della Folgore comandati dal generale di brigata Masiello avevano ampliato l’area di sicurezza esistente, estendendola verso il confine turkmeno al nord del paese.
L’operazione Spring Break, questa la sua denominazione, era stata disegnata proprio per ingrandire la zona di sicurezza nella delicata area di Bala Murgab, dove gruppi di ribelli sono attirati dall’opportunità di controllare i traffici da e per il nord.
Si è trattato di un’operazione congiunta che ha coinvolto circa seicento uomini tra Forze di Sicurezza afgane, militari statunitensi e i paracadutisti italiani della Folgore, con l’aiuto di unità delle Forze speciali e con il supporto di più di venti elicotteri italiani e statunitensi. Oltre sessanta i veicoli impiegati e quasi 270 i chilometri percorsi nel giro di soli quattro giorni.
In realtà l’intera operazione era stata preceduta da un’intensa attività di preparazione già alcune settimane prima dell’azione, con un sopralluogo in area dello stesso comandante di Isaf (COMISAF) generale statunitense David Petraeus, che insieme al generale Masiello si era recato nelle aree più sensibili del settore di responsabilità italiana.
L’esito favorevole della Spring Break è stato sottolineato proprio dalla passeggiata per le vie di Herat del NATO SG Rasmussen, che proveniva da Kabul dove era arrivato il giorno prima per incontrare il Nato Senior Civilian Representative in Afghanistan, l’ambasciatore Simon Gass, il COMISAF David Petraeus, lo UN Secretary General’s Special Representative Stefan di Mistura, e lo EU Special Representative Vygaudas Ušackas.
Fonte: ISAF Regional Command West, Nato
Foto: ISAF Regional Command West – PAOs