Feb 16, 2011
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Nuova energia al conflitto in Afghanistan con la tecnologia verde per i soldati britannici

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Energia del vento più energia solare. Sono gli elementi naturali sul cui sfruttamento il ministero della Difesa britannico intende puntare al più presto per i convogli in Afghanistan, fa sapere Armed Forces Int’l, riferendo di una recentissima comunicazione inviata dal dicastero ai propri appaltatori.

Un sostegno energico e soprattutto verde per i militari dispiegati in ambiente ostile, dove il perfetto funzionamento dei convogli garantisce sì la sussistenza delle truppe, ma con un notevole dispendio economico dato che, oltre al vettovagliamento, i convogli devono trasportare alle basi anche lo stesso carburante per rifornirli.

Ma non si pensi solo ai convogli. A Helmand, provincia meridionale dell’Afghanistan dove sono concentrati i soldati di Sua Maestà, faranno il loro debutto già a fine estate le prime batterie solari: leggere e facilmente trasportabili, oltre che amiche della natura.

Il ministero della Difesa britannico sta poi pensando a energia più pulita anche per i generatori, che al presente funzionano a gasolio. E più in generale a tutti i cicli operativi che richiedono apporto di energia, come anche – e perché no – i cicli di lavaggio delle uniformi.

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Fonte: Armed Forces Int’l

Foto: UnatSolar/Armed Forces Int’l

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Afghanistan · Forze Armate