La virata dei titoli dei media internazionali, dal dubbio sulla eventuale divisione del Sudan alla definizione di “voto per l’indipendenza”, sta dando già una connotazione netta del risultato più probabile del referendum che ha preso avvio oggi 9 gennaio.
Il sud Sudan si considera già indipendente dal nord musulmano. Inno e bandiera sono stati scelti, ora manca solo il nome per quello che il prossimo 9 luglio potrebbe davvero diventare il nuovo nato degli stati del continente africano.
Il notevole afflusso di gente ai seggi, sin dall’alba del primo giorno di voto, e i festeggiamenti organizzati per l’occasione denotano disinteresse per l’allarme lanciato dal presidente Omar al-Bashir riguardo al rischio di instabilità in caso di vittoria degli indipendentisti. Poco ascoltate le sue parole, che esprimono sfiducia nel sud Sudan: un paese povero e arretrato, difficilmente in grado di gestirsi da solo.
Al-Bashir ha anche messo in guardia il sud in caso avanzi pretese di annessione della regione di Abyei, dal sottosuolo ricco di petrolio e dai confini contesi: se così fosse sarebbe di sicuro guerra, avverte il presidente. L’area di Abyei sarà chiamata al voto separatamente per decidere, nel caso di indipendenza del sud, con quale delle due nazioni annettersi.
L’indipendenza del sud Sudan, inoltre, potrebbe sollevare alla medesima aspirazione anche il Darfur, la regione occidentale tormentata da continui disordini. Questa in fondo appare come la minaccia più destabilizzante. E non solo per il continente africano.
La consultazione referendaria, condizione del trattato di pace del 2005, si protrarrà fino al 15 gennaio; gli elettori sono quasi quattro milioni.
Articoli correlati:
Sul Darfur e gli interessi della Cina nell’area: UN incapace di ricevere rapporto riservato per opposizione della Cina (15 novembre 2010)
Sudan, al-Bashir si conferma presidente. Scagionato dai crimini di guerra o premiato da una farsa democratica? (28 aprile 2010)
Sudan in attesa dell’esito delle elezioni. Pesanti scontri al confine tra Darfur e sud Sudan (26 aprile 2010)
Sudan, elezioni prorogate: si vota fino a giovedì. Nelle liste anche i candidati di Umma e dell’Splm (14 aprile 2010)
Sudan, Ban-Ki-Moon: lavorare sodo contro il rischio secessione (1° febbraio 2010)
Il Sudan a rischio guerra civile (7 gennaio 2010)
Operazione Nilo, la missione militare italiana in Sudan (3 ottobre 2005)
Fonte: BBC