Preparati a reagire prima di ogni evenienza, in una parola proattivi.
E’ l’obiettivo dell’addestramento virtuale che i militari dell’Esercito Australiano stanno seguendo prima di un dispiegamento di cinque mesi con incarichi di peacekeeping nelle Isole Salomone.
La simulazione del territorio di dispiegamento con tutte le sue caratteristiche permette agli addestrati di prendere coscienza di quanto sperimenteranno fisicamente durante la missione reale. Mezzi e armi inclusi, secondo le parole del tenente colonnello Cameron McDougall del Royal Tasmanian Regiment riportate da Armed Forces International, che cita Sky News.
E’ da qualche anno ormai che la realtà virtuale viene utilizzata in fase di addestramento con sempre maggiore intensità. Non sono soltanto i simulatori di volo a consentire ai piloti delle varie forze aeree di prendere confidenza con mezzi e missioni, ma anche mezzi terrestri e armamenti virtuali permettono alle forze di terra di esercitarsi nelle proprie competenze, con grande vantaggio nella preparazione individuale.
Un modo di operare in preparazione di quanto avverrà. Con l’obiettivo di estendere la realtà virtuale anche in situazioni di reazione a fatti già accaduti, come nel caso dei disturbi post-traumatici (Post Traumatic Stress Disorder, PTSD). Un settore in cui i ricercatori militari statunitensi stanno già lavorando.
Fonte: Armed Forces Int’l
Foto: defencetalk.com