Nov 21, 2010
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Nichi e il pianeta delle meraviglie. Dall’utopia alle sfide planetarie

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By Cybergeppetto

Nichi Vendola è andato negli States, ha partecipato ai lavori del Governors’ Global Climate Summit 3, un meeting mondiale sui cambiamenti climatici organizzato e promosso dal governatore uscente della California, Arnold Schwarzenegger, e ha firmato una Carta di intenti come cofondatore della R-20 (Rete mondiale delle Regioni contro il cambiamento climatico).

Non è escluso che uno dei prossimi eventi di questo club di governatori si tenga in Puglia.

Visto che c’era ha partecipato a una conferenza pubblica, A Lab for the new Italian South, forse per spiegare agli oriundi pugliesi cosa bolle in pentola nel tacco dello stivale.

Siamo inoltre molto contenti di sapere che ha tenuto una conferenza presso la cattedra di politica italiana della Georgetown University agli americani, ai quali speriamo abbia spiegato che l’Italia si accinge, forse, ad aprire una nuova stagione di governi di responsabilità nazionale, dopo quelli “balneari” di buona memoria.

Prima d’andare via ha incontrato John Kerry che gli ha chiesto del dibattito italiano sulla guerra in Afghanistan e al quale ha risposto che tale dibattito è confuso, spesso retorico e ideologico.

Gli americani, confusi tra Bush e Obama, hanno finalmente capito tutto: sono diventati come noi.

Vendola ha dichiarato: “ho parlato con molti americani e ho spiegato loro la tipicità del comunismo italiano, così lontano dal cupo modello sovietico. La mia generazione è cresciuta amando gli Stati Uniti, la sua letteratura, Woody Allen e il Jazz”.

Togliatti non avrebbe mai ballato il boogie woogie, siamo in un’era nuova.

Per un verso, siamo molto contenti di sapere che i nostri governatori abbiano la capacità di impegnarsi in iniziative che legano leader regionali in uno sforzo teso a raccogliere le sfide globali al clima, magari partendo dalla rivisitazione di utopie non propriamente felici.

Per altro verso immalinconisce il pensiero che un politico così proiettato nella dimensione internazionale sia costretto, al suo ritorno, a rituffarsi in problemi annosi come quello dei debiti della sanità, delle devastazioni ambientali in Puglia.

Ognuno ha una vocazione e non si può pretendere che Nichi faccia il cerbero in Puglia per rimettere a posto le cose.

Si tratta di un lavoro duro, con il quale ci si fanno un sacco di nemici, bisogna combattere ogni giorno che le lobby più strane che vogliono solo privilegi e che lasciano solo casini.

Nichi è una risorsa per tutti noi nel campo del pensiero e della creatività del futuro, non sprechiamolo nella gestione di una macchina complessa e inefficiente come quella della politica locale.

Magari le città pugliesi non sono tutte pulitissime, qualche paesaggio è stato deturpato, tipo il golfo di Manfredonia, ma si tratta di cose che risalgono ad anni di malgoverno: i pugliesi continueranno sicuramente a mangiare delle favolose orecchiette alle cime di rapa.

Mandiamo Nichi a Roma, mettiamo l’immaginazione al potere, o, almeno, riproviamoci. Potrebbe aprirsi una nuova stagione di governi rissosi e inconcludenti Se anche dovesse andare male, cosa cambierebbe rispetto ai precedenti governi di centrosinistra?

Cybergeppetto

p.s. Vendola arringa i pugliesi: ”Sono tornato dagli Stati Uniti. Ora ho un sogno, meglio di quello di Martin Luther King: voglio migliorare il clima planetario e ho intenzione di andare avanti su questo”. Una voce dalla platea lo avverte: ”Attenzione alla voragine che c’è tra noi e il tuo palco! Torna indietro, riprendi l’aereo e continua a spiegare l’Italia in giro per il mondo …“.

Foto: Schwarzenegger e Vendola da raffaelemoretti.it; John Kerry da sgdln.com; la Puglia da grappling-italia.com

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Inchiostro antipatico