Ott 23, 2010
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Vedi Omar quant’è bell’

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By Cybergeppetto

Se la memoria non m’inganna, ricordo una vecchia foto che raffigurava il Mullah Omar: mi pare che avesse un aspetto irsuto e selvaggio, aggravato da un problema a un occhio. Da telespettatore mi sembrò che la parabola del vecchio leader tribale fosse conclusa, già era difficile capire come un tipo del genere fosse il capo degli studenti coranici, diciamo che non dava l’idea d’aver molto sudato sui libri.

In ogni caso me lo immaginavo a dorso di mulo che riguadagnava le montagne con il Pakistan per organizzare qualche settimana bianca.

Il tempo passa e le cose cambiano, con la stessa mascella squadrata alla Mussolini che diceva “Li fermeremo sul basgnasciuga!”, anche gli americani dicevano “Porteremo la democrazia e la libertà in Afghanistan, i talebani sono finiti!”.

Ora che George dabliù Bush è sceso dalla sedia di Commander in Chief per riparare i tacchi dei suoi camperos da cow boy, non ti arriva , cacchio cacchio, tomo tomo, quel lungagnone di Barack?

Vista la mala parata, smilzo e scuretto, ma con sempre più capelli bianchi, o’ presidente prima ha detto che aveva vinto e che si sarebbe, molto presto, ritirato, e poi ha trovato la soluzione della afghanizzazione dei conflitti, di cui ho già dissertato tempo fa.

Io mi ero scordato di Omar, me lo raffiguravo in una tenda a fare zapping tra Al-Jazeera e la CNN. Ma tra un reality show e una partita, il cellulare satellitare squilla e Omar risponde “Come? Ci vediamo a Kabul per un party? Così sistemiamo tutto? Va bene! E tanto ci voleva? Se me lo dicevi prima, ci risparmiavamo un bel casino…”

Inaffondabile più di una corazzata, il nostro continua” Non devo dire nulla ai media? Ma sei scemo! Lo sanno già tutti, pure Paola Casoli a Solbiate!”.

Gli occidentali so’ forti! E gli americani so’ meglio di tutti. Siccome hanno capito che per finirla con le operazioni militari, che tanto ci costano, bisogna dichiarare vittoria e andarsene, non hanno fatto una piega e hanno cantato al volo “Bye bye, baby! “ Non è escluso che nella hit parade USA Michael Bublé canti “Kabul, bel suol d’amore”. Roba da stendere tutte le tardone americane a caccia di toy boy.

Omar un terrorista? Suvvia!! Ora ci fanno un bel negoziato e magari diventa il capo della Loya Jirga e attacca il suo asino al gancio della sua limousine.

Non ho capito quando gli americani abbiano incominciato a subire influssi napoletani, ma i risultati mi sembrano ottimi…

Il prossimo G 20 (+1, l’Afghanistan) facciamolo a Kabul, che se lo organizza Omar voglio vedere se si fanno vedere i black bloc…

Cybergeppetto

p.s. Il Presidente della Camera Fini ha incontrato il suo omologo afghano, il Mullah Omar, fresco di nomina dopo il recente trattato di pace.

I due presidenti hanno discusso di come migliorare in Italia la condizione femminile delle donne islamiche: gli afghani hanno offerto un cospicuo numero di burka per preservarle dagli sguardi lascivi degli uomini italiani.

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La izzazione dei conflitti – By Cybergeppetto (2 settembre 2010)

Foto: il Mullah Omar è di rai.it; George W.Bush in autobus attraverso il Texas è di time.com; l’asinello sospeso è del blog Natural Born Conservative.

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Inchiostro antipatico

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