Orrore e sdegno sono emersi dalla lettura dei diari del generale serbo Ratko Mladic nel Tribunale penale internazionale dell’Aja.
Dalle righe emergono forte determinazione nel portare a termine un progetto su ampia scala quale l’eliminazione dei musulmani dai Balcani, una terra che Mladic considera come “un fronte di guerra tra le forze che vogliono germanizzare l’area e quelle che la vogliono islamizzare”.
Fanno impressione le sue parole. Sì, bisogna proprio riconoscere che quanto scritto da Mladic ha ancora il potere di farci rabbrividire.
Non come i proclami degli scontati predicatori del jihad. Del loro terrore minaccioso ormai non sappiamo più che farcene, avvezzi come siamo ai frequenti video lanciati nella rete con minacce più o meno gracchiate a seconda della ricorrenza da celebrare.
Ne abbiamo appena visto uno di Ayman al-Zawahiri per l’11 settembre. Solite cose. Anzi, il portavoce di al-Qaeda ha pensato di sfruttare l’occasione in video per terrorizzare un po’ anche i suoi stessi fratelli musulmani chiamati al voto in Afghanistan. Già che c’era ha messo insieme tutto.
Mladic invece non ha lanciato videomessaggi nella rete e neppure ha inviato documenti audio o video a testate giornalistiche. Non ha scelto cioè la strada preferita dai consueti esponenti del terrore, al-Qaeda tanto per essere espliciti. Ma ha colto nel segno.
Ha dribblato la nostra assuefazione alle minacce islamiche formato beta e si è affidato al romanticismo di un diario scritto. Abbiamo atteso la traduzione dei criptici caratteri cirillici per sette mesi (i diciotto diari erano infatti stati recuperati nel mese di febbraio) e infine il miracolo si è compiuto: ci si è increspata la pelle e finalmente possiamo gridare all’orrore.
Un po’ come facevamo ai tempi del migliore Bin Laden, di cui – ammettiamolo – lo scontato al-Zawahiri ci ha fatto venire un po’ di nostalgia.
Per ora l’orrore romantico del generale serbo ha battuto uno a zero lo scontato terrorismo islamico.
A Mladic tuttavia è sfuggita l’occasione di far edificare una cattedrale cristiana sulle fosse di Srebrenica. Mentre per Ground Zero gli islamici stanno parlando di costruire una gigantesca moschea.
Foto: Srebrenica è di libertiamo.it; Ground Zero è di mlynch.org