Gli scontri scoppiati nella tarda mattinata di oggi 3 agosto tra Israele e Libano hanno interessato l’area dove la missione Onu Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon) opera per restaurare la pace e la sicurezza internazionali e per consentire al governo libanese di affermare la propria autorità nell’area, vigilando sull’ingresso non controllato di armi e materiali connessi dalle frontiere.
Unifil opera sulla base della risoluzione n.1701 risalente alla fine imposta alle ostilità tra Hezbollah e Israele e datata 11 agosto 2004.
Secondo quanto riportato dall’agenzia italiana Ansa, che cita fonti della Difesa italiana, il settore di Unifil coinvolto sarebbe quello spagnolo e non vi sarebbe invece nessun coinvolgimento da parte italiana.
Abbiamo contattato il portavoce del settore italiano (il settore Ovest) di Unifil. Dopo un facile contatto telefonico sufficiente solo a farci presentare e chiedere aggiornamenti, non è stato possibile proseguire la conversazione.
Benché la linea telefonica risulti libera, non siamo più riusciti a contattare l’ufficio stampa del settore Ovest, dove dallo scorso 7 maggio 2010 stanno operando gli italiani su base brigata Garibaldi sotto il comando del generale di brigata Giuseppenicola Tota.
Per ora non è chiaro se gli scontri siano ancora in corso e se gli italiani non ne siano interessati, tenuto conto che l’area colpita dagli scontri è quella di Adaysseh, quindi vicino al confine con la zona a responsabilità italiana.
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Foto: BBC
