Inizia l’ultimo semestre a disposizione del corpo di reazione rapida della Nato (Nato Rapid Deployable Corps Italy, Nrdc-Ita) per mettere a punto la preparazione in vista del turno di comando come componente terrestre alla prossima Nato Response Force (Nrf 16).
Dal 1° gennaio e per tutto il primo semestre del prossimo anno, infatti, gli uomini e le donne della caserma Ugo Mara di Solbiate Olona, dove ha sede Nrdc-Ita, saranno costantemente pronti per ogni intervento si rendesse necessario nell’ambito della forza di reazione rapida della Nato. Che non significa soltanto dispiegabilità e autonomia a partire da cinque giorni dall’ordine, ma soprattutto un approccio completo a minacce ibride. Dal terrorismo ai disastri naturali.
Apertura a trecentosessanta gradi e massima flessibilità, ecco cosa ci si aspetta da un comando Nrf. Che sia capace di interventi ad ampio spettro e che abbia conoscenze specialistiche per poter interagire con un ambiente complesso. Per garantire tutto questo la struttura deve essere agile. E addestrata.
Le future esercitazioni che avvicineranno ancora di più l’Nrdc-Ita al suo prossimo ruolo di vertice hanno la funzione di addestrare il personale a livelli di complessità crescente.
La prima di queste, in programma a giugno, è denominata Eagle Meteor 10. A seguire, il prossimo mese di ottobre, la Noble Light 10, per finire con la Steadfast Juno, ultimo impegno prima del turno di comando della Nrf 16.
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Fonte: Nrdc-Ita
Foto: PAO Nrdc-Ita