Una prima mossa su ampia scala dell’offensiva americana su Kandahar – capitale spirituale dei talebani nel sud dell’Afghanistan – si è avuta all’alba di sabato scorso 22 maggio con il pattugliamento del District 8, la zona ovest della città che include Kokaran, da parte di duecento soldati americani e altrettanti poliziotti afgani.
Da qui il nome di Operazione Kokaran per definire questo primo passo verso l’offensiva più ampia prevista per il mese di giugno e definita Operazione Hamkari (cooperazione, in dari). Un “early snapshot”, come lo ha definito un ufficiale americano, che ha pienamente coinvolto le forze locali e i civili dell’area in una attività prevalentemente informativa e di controllo degli abitanti.
L’operazione Hamkari si svolgerà proprio nel momento di massima presenza militare alleata nell’area e prima delle elezioni americane di medio termine del prossimo novembre, fa notare un articolo del Times online. E comunque entro metà del 2011 l’Afghanistan dovrà essere messo in grado di contare autonomamente sulle proprie forze per consentire il previsto rientro delle truppe americane.
Proprio come l’operazione Moshtarak (insieme, in dari) a Helmand, anche la Hamkari a Kandahar si è preannunciata con una vasta azione di pubblicizzazione dell’imminente azione militare, sia per evitare vittime civili, sia per annunciare le intenzioni di cooperazione e di aiuto verso la popolazione civile. L’offensiva, ha dichiarato agli abitanti dell’area il comandante del battaglione che ha condotto l’operazione Kokaran , è dare la possibilità al popolo di governare.
L’obiettivo rimane quello di sconfiggere i talebani e il loro governo ombra basandosi sul modello clear, hold and build già attuato a Helmand. Che significa liberare la zona dai ribelli, stabilire un governo locale e condurre progetti di ricostruzione.
Oggi intanto è in corso la prima shura promossa dalla stessa operazione Kokaran tra i leader locali.
Articoli correlati:
Afghanistan, ufficiali US svelano prossima grande offensiva su Kandahar a partire da giugno (31 marzo 2010)
Operazione Moshtarak: shake, clear, hold and build (9 febbraio 2010)
Afghanistan, Helmand: operazione Moshtarak banco di prova per le forze afgane (8 febbraio2010)
Fonti: Los Angeles Times, Times online
