Mar 16, 2010
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Ritorna la magia dell’Impero Romano sul Vallo di Adriano

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2010_HadriansWall_CarlislePer quasi trecento anni è stato la frontiera di nord ovest dell’Impero Romano, dividendo con le sue 80 miglia il mondo romano da quello barbarico. Il Vallo di Adriano, costruito dal 120 al 128 d.C. proprio per volere dello stesso imperatore Adriano, testimonia ancora oggi l’alto livello di ingegneria raggiunto dagli antichi Romani a due migliaia di chilometri da Roma oltre il canale della Manica.

Il progetto originale di un muro con fossato, poi arricchito da un vallo e da una strada militare nel mezzo, ha subito in corso d’opera diverse modificazioni. Ma le strutture ancora visibili di forti e villaggi testimoniano un livello di civiltà e di specializzazione nella progettazione che impressiona il visitatore: il forno per il pane e le terme all’interno del forte dove alloggiavano i soldati, ma anche un tempio dove celebrare Mitra, hanno reso il Vallo di Adriano un monumento degno di tutela.

2010_HousesteadsL’Unesco lo ha incluso nel patrimonio dell’umanità nel 1987. Gli inglesi lo hanno illuminato per tutta la sua lunghezza, per la prima volta dopo che i Romani lo abbandonarono 1.600 anni fa, sabato 13 marzo scorso.

Una serie di punti luminosi, quasi come se fosse ancora abitato e pattugliato, ha rischiarato il percorso del muro che si estende in territorio inglese da Newcastle a Carlisle. Oltre un migliaio i volontari coinvolti nell’operazione di accensione, mentre gruppi di artisti locali hanno festeggiato l’evento. Ci sono volute un paio d’ore di tempo per completare l’accensione dell’intero tratto, che si trova completamente in territorio inglese, dalla foce del Tyne alla costa della Cumbria.

A Carlisle, infine, la cerimonia di benvenuto della luce proveniente dalla costa est ha concluso le celebrazioni (foto).

Fonte: www.illuminatinghadrianswall.com, JournalLive, The Guardian

Foto: materiale proprio

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