In un anno e mezzo ha ricevuto mille proposte di ricerca, ne ha finanziate 150 ed è alla continua ricerca di nuove idee nel settore della ricerca per la difesa e per il sostegno delle truppe al fronte. E’ il Centre for Defence Enterprise (CDE), creato diciotto mesi fa con uno sguardo innovativo al futuro del settore militare britannico.
La partecipazione è aperta a chiunque abbia un progetto all’avanguardia. Finora delle 150 idee che hanno ricevuto un finanziamento, oltre il 60% provengono dalla piccola-media impresa.
Che l’obiettivo del CDE sia quello di anticipare le sfide future e di prepararsi ad affrontarle con prontezza sotto un alto profilo scientifico e tecnologico è documentato dalla particolarità dei progetti che hanno ricevuto finanziamento.
Tra questi lo sviluppo di un materiale in grado di assorbire gli urti destinato alle fodere degli elmetti dei soldati (progetto della D30 Labs, nella foto), un sistema di connessione funzionante in qualsiasi condizione ambientale e capace di selezionare i messaggi urgenti smistandoli in via prioritaria (progetto della Bubblephone dell’Innovation Centre dell’Università del Sussex), un apparato di monitoraggio della funzionalità polmonare non invasivo e utilizzabile già nella fase di trasporto del ferito (progetto della Pneumacare di Duxford).
Lord Paul Drayson, il britannico Minister for Science, Defence Acquisition and Reform, ha apprezzato l’ottimo risultato raggiunto dal CDE sottolineando quanto l’innovazione rappresenti “la nostra chiave di successo sul campo di battaglia […] Le minacce ai nostri soldati sono in continua evoluzione, abbiamo bisogno di nuove tecnologie emergenti”.
Fonte: UK MoD
Foto: Allan House, Crown Copyright/MOD 2008