Ahmad oggi non vota. Nel suo paese ci sono le elezioni presidenziali, ma lui non va a votare. Non lo fa per paura o perché c’è coda al seggio o addirittura perché il seggio è chiuso. Ahmad non va a votare perché non abita più nel suo Afghanistan.
Da qualche anno Ahmad abita a Londra. Ha una fidanzata, un ottimo lavoro, tanti amici. Parla un immaculate english e qualche parola di italiano, che pronuncia sorridendo a ricordo della sua breve avventura in Italia.
Al pub o al ristorante lascia il posto a capotavola per il più anziano e non si tira indietro quando c’è da dare una mano. A vederlo nella sua eleganza naturale che predilige gli stilisti di moda italiani lo diresti un re in esilio.
Invece la sua famiglia è rimasta in Afghanistan. E lui ogni tanto va a trovarla in gran segreto: “rappresento un bottino prezioso, rapire un BBA (British Bilingual Afghan, ndr) è un affare esattamente come rapire un giornalista occidentale”.
Per questo dopo avermi regalato un dizionario di dari in un ristorante indiano nella campagna inglese mi ha chiesto di ricordarlo con un nome diverso dal suo: “Là c’è la mia famiglia ma io oggi non voto, tashakor, grazie”.
Foto: BBC