Mar 2, 2008
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Elezioni: il generale Mauro Del Vecchio nelle liste del PD. Intervista

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generale Mauro Del Vecchio“L’ho fatto per il bene del Paese e delle Forze Armate” afferma il generale di corpo d’armata Mauro Del Vecchio dopo la comunicazione ufficiale della sua candidatura nelle liste del Partito Democratico di Walter Veltroni.

Del Vecchio è attualmente il comandante del Coi (Comando Operativo di vertice Interforze) dallo scorso settembre dopo un periodo di tre anni al comando di Nrdc-it, il corpo d’armata con cui ha assunto la leadership di Isaf 8 in Afghanistan.

Generale, quindi venerdì sera lei ha chiuso la porta del suo ufficio lasciando all’improvviso un incarico operativo.
Per questioni di opportunità e rispetto mi sono già posto in licenza speciale pre-elettorale, questo significa che comunque continuo a lavorare al vertice del Coi ma senza curare gli impegni operativi che invece prima erano peculiari al mio compito. Voglio sottolineare che comunque ciò che è importante è principalmente quello che i nostri uomini e le nostre donne stanno facendo nei teatri operativi.

Quando ha maturato la decisione di candidarsi e scegliere la politica?
Nelle ultime due settimane. Mi ha convinto la particolare attenzione che ha Veltroni nei confronti delle Forze Armate in un quadro totalmente nuovo e svincolato dai legami della politica precedente. Ho fatto questa scelta per il bene del Paese e delle Forze Armate.

Quale sarà il suo ruolo all’interno del PD?
Mi auguro – e credo che sarà così – che venga utilizzata la mia esperienza operativa di 43 anni nelle Forze Armate a tutto vantaggio degli aspetti connessi alla sicurezza e alla politica militare.

Ha già individuato delle priorità di intervento?
Non ho ancora elaborato una piattaforma completa ma penso soprattutto alla sicurezza del personale militare e alle prospettive sicure per i giovani che intraprendono questo percorso.

Sarà difficile ora trovare in breve tempo un comandante che rilevi la sua posizione al vertice del Coi. Cosa le hanno detto i colleghi?

Ma non credo che sarà così difficile, ci sono molte persone estremamente valide e all’altezza che possono immediatamente ricoprire questo incarico. Cosa mi hanno detto i colleghi? Mi hanno fatto gli auguri e le congratulazioni: li ho sentiti sinceri.

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Afghanistan · interviste · Kosovo