Per la pace nel mondo. Proprio a questo ha pensato il presidente americano George Bush quando ha deciso di autorizzare pubblicamente da mercoledì 19 marzo la fornitura di armi al Kosovo autoproclamatosi indipendente lo scorso 17 febbraio.
Kosovo Compromise riferisce: In a memo to the State Department made public by the White House, Bush said: "I hereby find that the furnishing of defense articles and defense services to Kosovo will strengthen the security of the United States and promote world peace."
Lo stesso articolo fa sapere che l’azione si presta a essere considerata propedeutica alla nascita di un esercito del Kosovo sponsorizzato dalla Nato.
A guardare le cronache qualche preparativo in questa direzione sembra sia già stato fatto. Lo scorso 1° gennaio 2008 su Balkanalysis nella sezione Security and Intelligence Briefs è stata pubblicata la notizia secondo cui al Kosovo Protection Corps (Kpc) – la futura forza militare del Kosovo formata da ex appartenenti al Tmk, ovvero il Kla, che si è addestrata con le truppe Kfor – avrebbe ricevuto dalla Nato un nuovo edificio per le comunicazioni nella caserma Adem Jashari di Pristina.
Quattro dipartimenti – telefonico, sistemi radio, information technology e trasmissioni – inaugurati all’inizio del 2008 dal generale comandante del Tmk Sylejman Selimi e dal colonnello Safet Syla, che ha rivelato la provenienza del materiale da differenti donazioni e dalle dotazioni del Kla.
It is well known – spiega in proposito l’articolo di Balkanalysis – that NATO provided the KLA with sophisticated communications equipment as far back as 1999, and donations of weapons and equipment since then have been steady. The Germans and Americans have proved especially generous.
Fonti: www.kosovocompromise.com; www.balkanalysis.com