pubblicato da Embedded il 16 ottobre 2007
Stanno diventando pienamente operativi in questi giorni gli osservatori che il Consiglio d’Europa (CoE) ha formato e inviato in Kosovo in vista delle elezioni del 17 novembre prossimo.
I quattordici esperti provenienti da Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Moldavia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito hanno seguito una formazione di due giorni il 9 e 10 ottobre a Pristina. La finalità di tale intervento, per cui l’Unmik ha fatto ricorso al Consiglio d’Europa per la quinta volta consecutiva, è il controllo sul processo elettorale affinché siano rispettate le condizioni di democrazia e trasparenza.
Il comunicato stampa del Consiglio d’Europa fa sapere che le aree di insediamento degli osservatori sono per ora Gjiliane, Mitrovica Nord e Sud, Pec/Peja, Pristina, Prizren e Serbia. Ma, riferisce il capo della missione di osservazione del CoE Giovanni Di Stasi, “Il nostro piano di schieramento non è inciso su marmo. Si adatterà alle conclusioni dei nostri esperti o al sorgere di nuovi elementi. In generale, gli osservatori sono inviati laddove il loro lavoro si rivela più utile per la nostra missione.”
Fonte: Consiglio d’Europa