Nov 30, 2006
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Kosovo in vendita?

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pubblicato da Embedded il 30 novembre 2006

Prendo spunto da un commento di Bernamil al post di ieri Kosovo: a Pristina corteo prende di mira edifici Unmik:

La situazione in Kosovo è molto meno tranquilla di quello che ci si vuol far credere. Una pessima considerazione è quella che immagina quanto denaro debba essere pagato alla Serbia per liberare il Kosovo. Ma è una pessima considerazione.

Credo che un contratto di acquisto con la Serbia avente per oggetto il Kosovo apparirebbe come la chiara ammissione che sette anni di gestione delle Nazioni Unite non hanno condotto a nulla.

Ufficialmente la questione del Kosovo viene subordinata alla collaborazione della Serbia con il tribunale internazionale dell’Aja nella consegna degli ex leader serbo-bosniaci Ratko Mladic e Radovan Karadzic.

Alla questione della collaborazione è legato anche l’ingresso nella Partnership for peace della Nato, una sorta di anticamera per l’accesso all’Alleanza atlantica. Il vertice informale della Nato a Riga ha intanto evidenziato l’importanza dello status del Kosovo per la stabilizzazione dell’area.

Potrebbe anche essere che tutto questo venga saltato a piè pari per giungere a una rapida conclusione, dato che l’etnia albanese di maggioranza è fortemente intenzionata a raggiungere l’indipendenza e minaccia di far scoppiare nuove violenze. E forse Bruxelles ha già un’idea di cosa fare a seconda della soluzione che l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Kosovo Martti Ahtisaari presenterà: l’analista John Zavales delinea tre ipotesi in proposito.

kfor_areaLa regione non è tranquilla, è ovvio (foto scattata a Prizren nell’autunno 2004). C’è in discussione lo status di una provincia che nel suo territorio ospita la culla dell’ortodossia serba ma che è abitata prevalentemente da albanesi.

Che, memori dei tempi di Milosevic, tengono lontani i serbi dalle loro terre e al contempo distruggono i monasteri. La tecnica è chiara: svuotare e distruggere per poi dire che tanto di serbo e ortodosso non c’è nulla e dunque l’unica soluzione è l’indipendenza per un Kosovo abitato prevalentemente da albanesi.

Una strategia agevolata dal silenzio dei media e dal disinteresse dell’opinione pubblica.

Fonti: B92, ft.com Financial Times

Foto: materiale proprio


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2006 · Forze Armate · Kosovo · past papers · Serbia