pubblicato da Embedded il 20 luglio 2006
Mercoledì 19 luglio il presidente della Serbia Boris Tadic ha fatto visita al quartier generale della Nato a Bruxelles. Con il segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer, Tadic ha parlato delle aspirazioni del suo paese a divenire un partner dell’Alleanza Atlantica.
“Un obiettivo raggiungibile” lo ha definito de Hoop Scheffer, che ha fatto riferimento alla cooperazione con il Tribunale internazionale per i crimini della ex Yugoslavia per l’arresto di Ratko Mladic.
Al centro dei colloqui la riforma del settore Difesa della Serbia, dallo scorso maggio separata dal Montenegro a seguito di una attesa espressione referendaria. “Per il 2010 – ha affermato il presidente Tadic – contiamo di portare a termine la prima fase delle nostre riforme”.
“Intendiamo avere un esercito professionale con standard Nato” ha proseguito Tadic, sottolineando il fatto che “potrebbe essere molto utile per la pace e la stabilità nella regione”.
Con questo riferimento il presidente serbo ha portato a Bruxelles il delicato problema della situazione del Kosovo, la regione amministrata ad interim dalle Nazioni Unite divisa tra una maggioranza albanese che aspira all’indipendenza e una presenza puntiforme di monasteri che ne fanno la culla dell’ortodossia serba.