pubblicato da Embedded il 23 novembre 2005
Il modello esemplificativo della foto è stato immortalato un anno fa nel compound italiano Villaggio Italia a Belo Polje, Kosovo.
Riproduce un campo minato con vari ordigni, ma soprattutto permette di osservare da vicino l’insidia degli ordigni trappolati. Si tratta di fili di inciampo (nella foto sono grigi) che collegano una carica all’altra creando una pericolosa rete: se si inciampa in uno di questi si fa saltare la serie di cariche collegate.
Nell’erba è quasi impossibile notare i fili di inciampo per un profano. Ma vengono trappolati anche i feriti o le carcasse degli animali: rimuovendoli si salta in aria. Nel corso di prevenzione dei rischi per i giornalisti inviati in aree di crisi esiste una sezione di teoria dedicata all’insidia delle mine e degli ordigni esplosivi.
Se serve un ripasso in teatro operativo è utile rivolgersi agli artificieri del nucleo Eod (Explosive Ordnance Disposal) dell’Esercito italiano.
Foto: materiale proprio