Mag 1, 2005
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Ricognizione in Afghanistan del comando di Solbiate

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pubblicato da Pagine di Difesa il 1° maggio 2005

Il comando di corpo d’armata di reazione rapida per la Nato di Solbiate Olona (Nrdc) è stato impegnato nel mese di aprile in una ricognizione sul teatro afgano in vista dell’assunzione del comando di Isaf VIII prevista per il prossimo mese di agosto.

Il team, sotto la guida del comandante del corpo di reazione di Solbiate generale Mauro Del Vecchio, è rimasto a Kabul per una settimana di Key Leader Training finalizzata al perfezionamento della preparazione dei comandanti ed è stato raggiunto dal futuro vice comandante di Isaf VIII, il generale Jaap S. Willemse attualmente a Kalkar in Germania.

La ricognizione è stata preceduta da una serie di colloqui che hanno avuto luogo a Brunssum, in Olanda, presso il quartiere generale che supervisiona le operazioni in Afghanistan (Joint Force Command) su delega del Comando Alleato in Europa (Ace) con sede a Mons, in Belgio. I comandanti hanno discusso del ruolo di espansione della Nato e dei piani a lungo termine della missione che vedrà il popolo afgano impegnato nelle elezioni regionali in settembre.

In Afghanistan il gruppo ha ricevuto le ultime informazioni sulla situazione in teatro dall’attuale comandante della missione Isaf VII, il generale turco Ethem Erdagi. A Kabul il generale Del Vecchio ha incontrato l’ambasciatore italiano in Afghanistan Ettore Francesco Sequi e il capo di stato maggiore dell’esercito afgano, il generale Bismullah Khan.

A completamento della ricognizione svolta, il comando di Solbiate Olona ha ricevuto al rientro dall’Afghanistan la visita del generale D.J. Richards comandante dell’Allied Rapid Reaction Corps (Arrc), che fornirà personale di training a Nrdc per la prossima esercitazione in programma, denominata Eagle Action.

Arrc condivide con il comando Nrdc italiano i 18 mesi di missione in Afghanistan, dove rileverà la leadership dal team italiano alla fine dei primi nove mesi di missione nel maggio 2006, e verrà a sua volta assistito da Nrdc nella propria preparazione. La stretta collaborazione tra i due comandi rientra nella proposta italo-inglese elaborata nel luglio 2004 e finalizzata a offrire un unico e stabile punto di vista sulla missione di assistenza alla formazione della democrazia afgana.

La proposta, avanzata la scorsa estate, prevede per Italia e Regno Unito l’avvicendamento nell’assunzione della leadership nelle missioni in Afghanistan e Bosnia nel 2005 e nel 2006. Dopo la ricognizione in teatro, il prossimo impegno per il comando Nrdc italiano nell’ambito della preparazione a Isaf VIII è costituito da due esercitazioni denominate rispettivamente Eagle Action, in programma a Solbiate Olona dal 6 al 13 maggio, e Eagle Thunder, dal 10 al 23 giugno a Stavanger in Norvegia.

Eagle Action vedrà la costituzione di un comando Isaf all’interno della caserma Mara con un supporto esterno proveniente da mezza Europa. E’ la simulazione in chiave realistica del comando così come verrà dispiegato in teatro. Eagle Thunder, in Norvegia, è il test definitivo a cui la Nato sottopone i propri uomini e viene definito Mission Rehearsal Exercise.

Queste due ultime esercitazioni che precedono le prime partenze per Kabul arrivano alla fine di un percorso di training iniziato nel mese di gennaio 2005 con l’esercitazione Eagle Focus 1, costituita da una serie di lezioni sulla situazione afgana a proposito di Enduring Freedom, Provincial Reconstruction Team (Prt) ed espansione di Isaf.

Il training è proseguito in febbraio e marzo con l’esercitazione Eagle Focus 2, finalizzata a perfezionare il lavoro in team, e la Eagle Focus 3, concentrata su aspetti specifici del teatro di destinazione.

Ora al quartiere generale di Solbiate Olona, che lo scorso 14 gennaio ha concluso il turno di Land Component Command per la terza rotazione della Nato Response Force e che in ottobre 2004 ha ottenuto l’Initial Operation Capability, non resta che mettere a frutto quanto appreso in questi mesi nel corso delle due esercitazioni finali di maggio e giugno.

La missione Nato Isaf viene condotta secondo l’accordo di Bonn ed è posta sotto il comando Nato dall’agosto 2003. E’ finalizzata a dare supporto al governo afgano nella tutela di un ambiente sicuro tra la capitale Kabul e le zone circostanti. Alla missione contribuiscono 37 paesi con un totale di 600 militari di staff e 8.000 soldati in area. Il comando di Solbiate Olona assumerà la leadership di Isaf nell’agosto 2005.

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2005 · Afghanistan · Bosnia · Forze Armate · past papers