pubblicato da Pagine di Difesa il 11 gennaio 2005
La Svizzera schiera uomini e mezzi a Sumatra in appoggio all’assistenza umanitaria alle popolazioni colpite dallo tsunami. Dal 10 gennaio è iniziato l’impiego per 50 militari dell’esercito svizzero che resteranno nell’isola indonesiana per un periodo massimo di tre mesi. Il gruppo include gli equipaggi per i tre elicotteri SA-332 Super Puma inviati in appoggio e il personale di terra e di sicurezza necessario alla missione.
La decisione del Consiglio federale di inviare un distaccamento dell’esercito svizzero in Indonesia risponde a una specifica richiesta di appoggio all’assistenza umanitaria formulata dall’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu (Unhcr). L’impiego sussidiario avviene a favore dell’Unhcr e viene considerato come servizio di appoggio volontario all’estero, dunque la responsabilità dell’impiego spetta agli organi competenti dell’Alto commissariato per i rifugiati Onu. Nel corso di questa missione i militari impiegati sono dotati di armi per l’autodifesa.
Gli elicotteri Super Puma sono mezzi da trasporto e grazie alla loro versatilità possono venire utilizzati anche in missioni di soccorso ed evacuazione in regioni isolate. Già in Albania, nel 1999, avevano trovato impiego per circa quattro mesi in risposta a una emergenza di carattere umanitario. Oltre ai due piloti possono portare 18 passeggeri o materiale fino a un massimo di 3 tonnellate di peso.
La velocità massima raggiungibile è pari a 310 chilometri orari per una durata massima del volo di tre ore e venti minuti. La lunghezza totale è pari a quasi 19 metri, per una larghezza di 3,36 e una altezza di 4,87 metri. Il rotore ha un diametro di 15,58 metri. L’elicottero Super Puma è di fabbricazione francese (Aerospatiale) e risale alla fine degli anni ’80. Attualmente la Svizzera ne ha 15, oltre a 70 elicotteri Alouette III.